ROMA – Premio di poesia “Vincenzo Scarpellino”

ROMA – Premio ‘V. Scarpellino’. Fiorisce la poesia nei dialetti del LazioAntologia premio Scarpellino

Felice conclusione del Premio di poesia inedita nei dialetti del Lazio ‘Vincenzo Scarpellino’, con la cerimonia di premiazione che si è svolta sabato 11 nel pomeriggio presso il Centro Culturale Lepetit, nel quartiere Tor Tre Teste a Roma. Organizzato dall’Associazione ‘L’Incontro’ e dal ‘Centro Culturale Lepetit’ con il patrocinio del VII Municipio e la collaborazione della biblioteca ‘Gianni Rodari’, il Premio alla sua prima edizione ha raggiunto ampiamente i suoi obiettivi, fra cui l’attesa di una maggiore resa creativa che motivasse la “funzione propositiva” insita in tali iniziative istituzionali, e che i testi in concorso rivestissero anche valore testimoniale.

Per l’occasione è stato presentato da Franco Onorati il libro di Vincenzo Luciani “Dialetto e poesia nei 121 comuni della provincia di Roma”, che fa seguito al precedente “Castelli Romani e Litorale sud”, e si vanno ad aggiungere alla serie di Quaderni del Centro di documentazione ‘Scarpellino’.

100_0923La Giuria al completo, presieduta da Achille Serrao e composta da Pietro Paris, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Cosma Siani, Franco Onorati e Rosangela Zoppi, ha infine premiato i primi tre classificati, scelti fra i dieci finalisti. Prima classificata Aurora Fratini che si è prodotta in dialetto sambuciano, secondo Enrico Meloni in romanesco e terza Maria Lanciotti in sublacense. A loro sono stati assegnati rispettivamente euro 500, 300 e 200.

Il Premio, rivolto anche alle scuole, ha visto la partecipazione degli studenti di scuola media superiore, tra cui sono stati premiati Lorenzo Pompili e Andrea Caldarozzi.  Mentre per la sezione riservata ai soci de ‘L’Incontro’ è risultato vincitore Gino Bellardini.

La presenza di Roberta Agostini e di Pino Battaglia (rispettivamente consigliere e capogruppo della provincia), di Leonardo Galli assessore alla scuola e alla cultura e di Cecilia Fannunza presidente della commissione Cultura del VII Municipio, hanno conferito all’evento un crisma di piena condivisione d’intenti, che fa ben sperare in una rapida ripresa di quel settore tanto bistrattato negli ultimi decenni, con un pieno rilancio del campo della cultura che chiede la volontà e l’apporto di tutti.

La recente fioritura di poesia dialettale in Italia, la rivalutazione di una forma espressiva che lungi dall’essere una “lingua bassa” è stata elevata da tempo dalla critica più agguerrita a “lingua profonda”, si è confermata ancora una volta quale eccellente legame comunitario legato al vissuto, al concreto, capace di coniugare vicende individuali e destino collettivo, e ciò non è poco in tempo di globalizzazione e crisi di identità.

Il Coro “Accordi e note” diretto dal M° Paula Gallardo, con l’esecuzione di brani in vari dialetti, si è inserito a pieno titolo nello spirito della manifestazione che mira appunto a un’autentica Unità d’Italia, “poiché il dialetto non frammenta, ma unisce”.

Un’accurata Antologia del Premio, edita da “Cofine”, è stata consegnata in omaggio a tutti i 49 partecipanti al Premio, unitamente al diploma di partecipazione. Un ottimo rinfresco è stato offerto dagli organizzatori, che per ben tre ore hanno saputo intrattenere un pubblico numerosissimo e palesemente coinvolto.

(elle)

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