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I Lieder di Strauss
Nov 19, 2022 Classica Leave a comment
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Un Lied, scritto a sei anni, è la seconda opera di Strauss; un Lied, scritto a ottantaquattro anni, è la sua ultima opera compiuta. Nel mezzo, circa 200 Lieder parlano di un amore intenso e duraturo per questa forma d’arte, sia pure senza quella componente ossessivo-compulsiva che caratterizia la produzione di almeno tre dei suoi quattro grandi predecessori con i loro anni mirabili (Schubert, 1815; Schumann, 1840; Wolf, 1888) e la loro spasmodica ricerca di anime poetiche gemelle. Vale, a questo proposito, ciò che Stefan Zweig scrisse sull’attitudine generale di Strauss verso la propria arte: “nulla di demoniaco in lui, non conosce il raptus dell’artista, non le depressioni e le disperazioni”.
Quella somma totale (che comprende anche i Lieder giovanili, orchestrali e postumi) costituisce un corpus cospicuo sebbene numericamente non impressionante, vista la lunga vita creativa di Strauss. A prescindere dal recordman Schubert (600 Lieder in circa quindici anni), tutti grandi Maestri del Lied hanno composto molto di più (in questo preciso ambito) in un tempo molto più ridotto. La distribuzione dei Lieder nel tempo creativo ricorda più da vicino solo quella osservabile in Brahms: fino all’op. 56 (composta a quarantadue anni) la media di Lieder composti è infatti più o meno paragonabile a quella di Brahms fino all’op. 59 (composta a quaranta). Poi, per così dire, le loro strade si dividono, perché mentre a partire da quell’età Brahms entra nel suo mondo liederistico di “Memorie e Nostalgia” o “Rassegnazione e Serenità” (per dirla con Sams), Strauss entra nel jet-set dei grandi circuiti sinfonici e nel mondo di apparenza ed estroversione del teatro in musica, dove la riflessione liederistica non trova spazio né tempo. Il ritorno al Lied nel 1918 (numericamente l’anno più produttivo), la lunga coda di Lieder sparsi e gli ultimi grandi Lieder orchestrali permettono soprattutto a Strauss di chiudere il cerchio delle stagioni della vita viste attraverso la creazione liederistica “in tempo reale” e non solo grazie all’immaginazione creativa: sino a quel momento, i compositori avevano vissuto solo primavera (Schubert), estate (Schumann, Wolf) e autunno (Brahms), come l’Anacreonte della poesia di Goethe. Vero è anche che la collina che protegge dall’inverno quel “poeta felice” è assai più pietosa del cumulo di macerie reali e culturali che incombe sull’umiliante inverno del vecchio Strauss, con la sua imbarazzante (ma feconda) sopravvivenza a partire dal 1933. Non solo, a quel punto, il solipsismo del genio con la sua indifferenza politica si dimostrò inadeguato e tragicamente ingenuo (anche in termini strettamente personali) nel mostruoso contesto della società nazista; anche da un punto di vista musicale strauss fu, causa della sua lunga vita, il primo compositore di Lieder a dover gestire da “grande vecchio” il confronto con una modernità radicale (laddove Brahms e Wolf erano due facce della modernità rispetto ad i manieristi che dilagavano nella loro epoca), che peraltro si esurisce molto prima della sua stessa morte (Schönberg aveva scritto i suoi ultimi lieder proprio nel 1933, prima di lasciare la Germania; Berg e Webern ancor prima). D’altra parte, il relativo diradarsi della produzione liederistica dopo il 1905 fa sì che il Lied straussiano non segua del tutto il presunto schema sperimentalismo→reazione osservato e spesso biasimato nell’evoluzione operistica, con la virata (forse solo apparente) verso il porto sicuro di Der Rosenkavalier dopo la rischiosa navigazione nelle acque dell’avanguardia di Salome ed Elektra (un’equazione che già Thomas Mann aveva messo in dubbio, sia pure in termini negativi). Anche a dar credito a questi luoghi comuni, lo stile liederistico sembra toccare il punto di massima evoluzione reale agli inizi del secolo (le complessità provocatorie dei Lieder del ’18 sono solo più concentrate ed esasperate), ma il tratto di moderata modernità non viene mai rinnegato e continua come sempre a convivere con una forte componente di tradizionalismo e con la concezione borghese del Lied come forma di alto intrattenimento per cantanti e pubblico.
Una definizione generale del Lied straussiano è assai ardua, viste le premesse e considerando il lungo periodo di riferimento: 1871-1948 (ovvero dalla nascita del primo Reich tedesco alla divisione post-bellica del terzo Reich in due Germanie). […] Ciò significa che i primi Lieder pubblicati sono precedenti alla Serenata di Brahms e a Otello di Verdi e che gli ultimi Lieder sono successivi alla Seconda Sonata di Pierre Boulez, il che rende chiaramente impossibile creare una “stringa critica” che si adatti all’intero lasso di tempo coinvolto.
Erik Battaglia
I Lieder di Richard Strauss (pp. 1,2)
Analogon Edizioni
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I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia baritono
Marco Santià pianoforte
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
A.M.K.J.
FondArc
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I Lieder di Mahler
Nov 18, 2022 Classica Leave a comment
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
I Lieder di Mahler sono tra le opere favorite degli appassionati di musica, anche di molti che hanno poca dimestichezza con la forma e la storia del lied tedesco. Ciò avviene principalmente perché questa produzione cosi eccentrica nelle forme e nella scelta dei testi è assurta a simbolo di se stessa, e come tale viene venerata (e, in alcuni casi, anche biasimata). Le immagini così forti che essi evocano; i timbri così appariscenti; i contrasti tra caos militare-popolareggiante dei canti del Wunderhorn e il rarefatto estetismo dei Lieder di Rückert o l’orientalismo quasi iperrealista del Canto della Terra; le pagine di diario amoroso, delusione e confessione, dai Lieder eines fahrenden Gesellen a Liebst dum un Schönheit; l’esorcizzare e chiamare la morte, amara e spietata, ma infine accettata, nella crudeltà del mondo e nella sua bellezza, dai Kindertotenlieder all’Abschied. Tutto questo, e molto altro, compreso il grande colpo di spugna che Mahler opera rispetto alla tradizione dì poesia per musica fino a quel momento dominante nel repertorio liederistico (vedi Wolf) fa sì che molto di rado i Lieder siano giudicati per quello che sono — appunto, canzoni per voce e pianoforte o voce e orchestra — ma per quello che rappresentano nel variopinto mondo delle emozioni. Si idolatra la musica, certo, ma in particolare è il testo dei Lieder, o meglio ancora il suo contenuto in termini di immagini verbali e sentimenti primari (e dunque il suo pre-testo musicale), a costituire il senso di questa grande fascinazione. Salvo rari casi (Adorno, Mitchell, Kennedy), anche la musicologia ha contribuito a questa disgiunzione dell’opera dalla propria fisicità a un perenne stato dì idealismo metafisico, dove soldati, disertori, ombre cinesi e bambini morti o moribondi si aggirano, a prescindere dalla musica in quanto tale, come in un trionfo di incisioni rinascimentali, spesso mediate, nei giorni nostri, dalla facilità di reperire e scaricare splendide incisioni discografiche a costo zero (e per questo livellate con registrazioni dal valore nullo), con tanto di like a rischio zero e competenza sotto zero come risultato ultimo.
In questo senso, i Lieder di Mahler non sono del tutto soli come invece molti dei personaggi che li popolano. Essi condividono questo destino di banalizzato simbolo permanente della condizione umana con altre opere del repertorio liederistico: Winterreise di Schubert, i Vier letzte Lieder di Strauss. Opere che vengono appunto riverite più in termini spirituali che estetici, più leader che Lieder nel percorso accidentato della comprensione e fruizione artistica. Naturalmente, v’è un motivo per questo approccio. La profondità delle emozioni che il testo propone e che la musica accoglie va oltre persino la maestria della realizzazione musicale stessa.
O meglio, il compositore sembra incarnare una sorta di medium tra quelle profondità e l’empatia che esse suscitano nell’ascoltatore, la loro capacità di vivere o rivivere quelle emozioni ancestrali di cui il testo dà conto e la musica esalta, o di anelare ad esse. Miti come quello di Kathleen Ferrier che non poteva finire di cantare l’Abschied del Canto della Terra senza scoppiare a piangere (cfr. Bruno Walter), video quasi medianici come quelli di uno ieratico Glen Gould che dirige Ulricht con Mauree Forrester o, più rilassato, canta la Predica di Sant’Antonio agli elefanti dello zoo di Toronto, colonne sonore di film (il Canto di mezzanotte della Terza in Morte a Venezia di Visconti – non c’è solo l’Adagietto!): tutto questo non fa che rafforzare la loro poteza simbolica ma indebolisce nel contempo l’autonomia musico-verbale dei Lieder, che è poi l’unica cosa che conta nel mondo della musica, che è l’analogon di quello che delle emozioni ma ha pur sempre una sua unicità semantica, a differenza della Babele periferica del mondo della musicologia.
Erik Battaglia
I Lieder di Gustav Mahler (Premessa)
Analogon Edizioni
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I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia baritono
Marco Santià pianoforte
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
A.M.K.J.
FondArc
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Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers
Nov 2, 2022 Classica Leave a comment
Oggi secondo arrivo nella Sala del Cembalo di Palazzo Sforza Cesarini
Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers.
Altri arrivi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane!
Breve video con Simone Pierini alla tastiera e Romeo Ciuffa che illustra lo strumento.
Strumento già in sala e la rassegna concertistica in corso:
Fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5)
La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23
La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano
La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano.
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Fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5)
Oct 17, 2022 Classica Leave a comment
Oggi primo arrivo nella Sala del Cembalo di Palazzo Sforza Cesarini
il fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5).
Altri arrivi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane!
Brevi video con Simone Pierini:
La rassegna concertistica:
La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Oct 12, 2022 Classica Leave a comment
Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia baritono
Marco Santià pianoforte
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
Die Nacht
Die Zeitlose
Ach Lieb, ich muss nun scheiden!
Träumerei
Traum durch die Dämmerung
Leises Lied
Morgen
Heidebild
Allerseelen
Stiller Gang
Zueignung
Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit
- Serenade
- Phantasie
Auf stillem Waldespfad
Rückert-Lieder
- Blicke mir nicht in die Lieder
- Ich atmet’ einen linden Duft
- Liebst du um Schoenheit?
- Um mitternacht
- Ich bin der Welt abhanden gekommen
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
A.M.K.J.
FondArc
TERRA e RESPIRI
Oct 12, 2022 Classica, Classic’s session 5 Comments
TERRA e RESPIRI
Sabato 29 ottobre 2022
SPRING SAX QUARTET – CONCERTO ORE 21.00
Il meglio del rock, jazz e tango con musiche di Battisti, Piazzolla, Miles Davis, Lloyd Weber.
Con CARLO MICHELI, DANIELE MANCIOCCHI, SANDRO PAOLETTI, FRANCESCO TODARO
Domenica 6 novembre 2022
“AS A RIVER” – CONCERTO ORE 18:00
Intense e profonde suggestioni e riflessioni sulla Natura in sofisticate composizioni ed improvvisazioni jazz.
GREG BURK, piano solo
Domenica 4 dicembre 2022
TERRA – CONCERTO ORE 18:00
La ricerca di una relazione profonda con il respiro della Terra in un poetico inclusivo racconto intessuto di trame di memoria con gli archetipi sonori della nostra specie.
MARCO COLONNA, clarinetto, clarinetto basso, finger percussions
MAGAZZINI TEATRALI
Via San Crispino, Velletri
Prenotazione
371.1508883
colleionci@gmail.com
#magazziniteatrali #velletri #colleionci
La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23
Oct 12, 2022 Classica 2 Comments
La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini
Un progetto di
Associazione Musicale Karl Jenkins
Associazione culturale Colle Ionci
A.M.Ro.C.
Associazione Mozart Italia
con il Patrocinio di
Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano di Roma
In sala
- Clavicembalo copia Dulcken 1755 della collezione Romeo Ciuffa
- Fortepiano Johann Haselmann (Vienna 1800/5)
- Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers
- Piano carrè I. Pleyel 1839/40
I CONCERTI 2022-23
THE CONCERTS
Genzano di Roma (Rm)
Sala del Cembalo – Palazzo Sforza-Cesarini
Ott 22
18.00 – Cappella Musicale Enrico Stuart
Il flauto a Roma nel ‘700
N.F. Haym, G. Valentini
Nov 05
18.00 – Carmen Leoni, clavicembalo & fortepiano
Dic 10
18.00 – Roberto Manuel Zangari (tenore) - S. Pierini (fortepiano)
I lieder di Mozart e Haydn
W. A. Mozart, F. J. Haydn
Gen 07
18.00 – Simone Pierini, clavicembalo
J. S. Bach Le 7 toccate per tastiera
Feb 04
18.00 – Simone Pierini, fortepiano J. Haselmann
Luigi Cherubini and friends
L. Cherubini, C. Ph. E. Bach, J. P. Schultesius, F. Gherardeschi
Feb 11
18.00 – Davide Pozzi, clavicembalo
F. Couperin, J. S. Bach, J. B. Bach, C. P. E. Bach
Feb 18
18.00 – Susanna Pisana, violino e Maurizio Paciariello, fortepiano J. Haselmann
J. E. Bach, W. A. Mozart
Mar 04
18.00 – Giulia Nuti, clavicembalo C. Grimaldi – Italia ‘600-‘700
D. Scarlatti
Mar 25
18.00 – Marcia Hadjimarkos, fortepiano J. Haselmann
The Parisian piano
Helene de Montergeroult, Romain de Brasseur, M.me de Villeblanche, Claude-énigne Balbastre
Apr 22
18.00 – Elisabetta Ferri, clavicembalo C. Grimaldi – Italia ‘600-‘700
G. Frescobaldi, G. Picchi, G. Salvatore, B, Pasquini, D. Zipoli, B. Storace
Mag 02 – Sala delle armi ore 19.00 (oppure ore 21,00)
SOUVENIRS DE ESPAÑA
Cristina Bayón soprano - Jesús Pineda chitarra romantica
M. De Falla, F. G. Lorca, M. García, M. Malibrán, P. Viardot
Mag 27
18.00 – Rossella Policardo, clavicembalo
Giu 03
18.00 – Mario Sarrecchia, muselaar “mother and child”
Giu 11 - Sala delle armi ore 19.00 (oppure ore 21,00)
18.00 – La musica corale e pianistica nell’arte cinematografica
Coro Ensemble Chantharmony
Andrea Centra, pianoforte
Giu 17
18.00 – Giovanni De Cecco, clavicordo
W. A. Mozart
Giu 24 Sala delle armi ore 19.00 (oppure ore 21:00)
Dalla Nuova Zelanda
Gina Sanders, soprano – Josh Helm violoncello – Fabio Ludovisi, pianoforte
Giu 25
18.00 – Paola Erdas, clavicembalo
Lug 01
18:00 Jermaine Spross, clavicembalo e fortepiano
Prenotazione obbligatoria
Ingresso libero, offerta volotaria
Prenotazioni
tel. 371.1508883 – 339.2748814
colleionci@gmail.com
Risposta di Lazio Crea alla richiesta del 21 luglio 2022
Oct 5, 2022 Classica Leave a comment
A seguito delle nostra contestazione alleghiamo qui la risposta di Lazio Crea. con i relativi allegati
Domenica 18 settembre 2022 ore 11,15 “Voltando secolo: dal sacro poema di Dante e Liszt ai riti pagani di Stravinskij”
Aug 9, 2022 Classica Leave a comment
Supplemento alla X Edizione de Il Suono di Liszt a Villa d’Este
Concerto straordinario a conclusione del 700enario
di Dante Alighieri (1265-14/9/1321) e con un
riferimento al 50enario di Stravinskij (1882- 6/4/1971)
conclusosi lo scorso aprile 2022
Domenica 18 settembre 2022 ore 11,15
Casa delle Culture e della Musica – Velletri
“Voltando secolo: dal sacro poema di Dante e Liszt
ai riti pagani di Stravinskij”
Dante-Symphonie di Franz Liszt
&
Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij
nelle rispettive versioni a 2 pianoforti fatte dagli autori stessi
dalle sacre atmosfere cristiane della Divina Commedia evocate da Liszt a metà ‘800 a quelle pagane evocate da Stravinskij all’inizio del ‘900
pianisti Michelangelo Carbonara e Giuliana Soscia
pianoforti Erard del 1879 & Pleyel del 1998
Riprendendo dopo alcuni anni una vecchia tradizione della rassegna concertistica
“Il ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este” proponiamo il “Supplemento alla X Edizione”.
Nelle rispettive versioni a 2 pianoforti fatte dagli autori stessi, saranno eseguite la “Sinfonia Dante” di Franz Liszt, a conclusione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri avvenuta il 14 settembre 1321, e la “Sagra della Primavera” di Igor Stravinskij, anche questa riguardabile come una ricorrenza, essendosi concluso da soli 5 mesi il cinquantenario della scomparsa di Stravinskij, avvenuta il 6 aprile 1971.
Protagonisti saranno i pianisti Giuliana Soscia e Michelangelo Carbonara, che si avvarranno di 2 pianoforti delle 2 grandi fabbriche storiche di Parigi, per oltre un secolo tra loro concorrenti e rivali: un Erard antico del 1879 e un Pleyel moderno degli anni 90 del ‘900.
voltando-secolo-dal-sacro-poema-di-dante-e-liszt-ai-riti-pagani-di-stravinskij
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione :
3711508883
colleionci@gmail.com
Associazione culturale Colle Ionci
FondArc
Trio Monti – I Segreti di Roma
Aug 1, 2022 Classica Leave a comment
I Segreti di Roma
La Musica romana come nun l’avete mai sentita
TRIO MONTI
Giampiero Mannoni voce, Valerio Mileto chitarra, Valdimiro Buzi mandolino
Giovedì 11 agosto ore 21:30
Nell’ambito di CISTERNA ESTATE 2022
Area Concerti
Parcheggio del Palazzo Comunale
Cisterna di Latina
Ingresso libero
Comune di Cisterna di Latina
Associazione culturale Colle Ionci
colleionci@gmail.com
tel. 3711508883
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MICHELE DI FILIPPO, chitarra – Domenica 31 luglio alle ore 19:00.
Jul 28, 2022 Classica Leave a comment
In occasione della mostra di CARLA NICO
in Via San Francesco a Velletri
presso la ex Chiesa di San Francesco
vi invitiamo al concerto chitarristico di MICHELE DI FILIPPO
domenica 31 luglio alle ore 19:00.
Ingresso libero
Associazione Culturale Colle Ionci
Associazione Calliope
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QUATTRO ASSOCIAZIONI CHIEDONO TRASPARENZA ALLA REGIONE LAZIO E A LAZIO CREA
Jul 22, 2022 Classica 3 Comments
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Dai Fiordi Norvegesi ai Castelli Romani
Jun 12, 2022 Classica Leave a comment
Dai Fiordi Norvegesi ai Castelli Romani
Concerto viaggio per il trentennale dell’Ensemble KorEssa
Sabato 24 settembre 2022 ore 19:00
Cortile del palazzo Caetani, Cisterna di Latina
Domenica 25 settembre 2022ore 11:15
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica a Velletri
Ensemble KorEssa (da Stavanger, Norvegia)
Ensemble Chantharmony
Al pianoforte Andrea Centra
Dirige Heloise Baldelli
Ombra di nube Licinio Refice
En visa til Kari när hon hade dansat Eyvind Alnæs
Jeg Elsker deg Edvard Grieg
Soprano: Héloïse Baldelli; pianoforte: Andrea Centra
Now is the month of maying Thomas Morley
Tant que vivray Claudin de Sermisy
J’ai le rebours Pierre Certon
Ensemble Chantharmony; pianoforte: Andrea Centra
Du e den gladaste Sanne Salomonsen
Vesleblomme Wilhelm Peterson-Berger
Java jive Ben Oakland
Ensemble Koressa; direzione: Héloïse Baldelli
El grillo Josquin Desprez
Come again John Dowland
Pastime with good company Henry VIII
Sommarpsalm David Ahlen
Bureslått Henning Sommerro
The seal lullaby Eric Whitacre
Ensemble KorEssa e Ensemble Chantharmony; direzione: Héloïse Baldelli e Chantal Mony
pianoforte: Andrea Centra
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione obbligatoria
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
Associazione Culturale Colle Ionci
Associazione Mozart Italia, sede Castelli romani
FondArc
Comune di Cisterna di Latina
Evento Sax – XX edizione – Genzano di Roma
Jun 12, 2022 Classica 3 Comments
Settimane Musicali
Evento Sax – XX edizione
Genzano di Roma
Parco Sforza Cesarini
Dir. artistica Fabrizio Paoletti
Martedì 2 agosto ore 21:00
Rapsodia Saxophone Quartet e Christian Soranzio
Giacomo Zampa sax soprano
Marco Berlasso sax contralto
Mauro Marnicco sax tenore
Mattia Turco sax baritono
musiche di Barker, Iturralde, Brahms, Liszt, Piazzolla, Singelèe, Maramatsu, Gershwin
Giovedì 4 agosto ore 21:00
Conservatorio J. Tomadini di Udine
Ensemble di sassofoni
Dir. Fabrizio Paoletti
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione obbligatoria
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.Ro.C.
con il patrocinio del
Comune di Genzano di Roma
Assessorato alla Cultura
Battute d’Incontro – VII edizione – Genzano di Roma
Jun 12, 2022 Classica 1 Comment
Battute d’Incontro
VII edizione
Genzano di Roma
Palazzo Sforza Cesarini – Sala delle armi
Direzione artistica Massimiliano Chiappinelli
Battute d’Incontro
VII edizione
Genzano di Roma
Palazzo Sforza Cesarini – Sala delle armi
Direzione artistica Massimiliano Chiappinelli
Sabato 2 luglio ore 19:00
SENSIBILI ABILITA’
Duo violino e pianoforte
Celeste Di Meo, violino
Michelangelo Carbonara, pianoforte
J. BRAHMS
Sonata n 2 in La magg. op. 100
-Allegro amabile
-Andante tranquillo. Vivace. Andante. Vivace di più
-Allegretto grazioso quasi Andante
H. WIENIAWSKY
Polonaise brillante n. 2 in La magg. op. 21
J. BRAHMS
Sonata n 3 in Re min. op. 68
-Allegro
-Adagio
-Un poco presto e con sentimento
-Presto agitato
H. WIENIAWSKY
Polonaise brillante n. 1 in Re magg. op. 4
Sabato 9 luglio ore 19:00
TOUT DE SUITE !
Five o’ clock piano duo
Emilija Pinto e Massimiliano Chiappinelli
J.S. BACH – T. DUBOIS
Le Clavecin Bien Tempéré transcrit à 4 mains
-Preludio e Fuga XXII in Si bem. min. BWV 867
-Preludio e Fuga XXIII in Si magg. BWV 892
A. PIAZZOLLA – P. PETROF
Four Season for piano 4 hands
-Spring
-Winter
L. FISCELLA
Suite per la gioventù
-Marcia
-Notturno
-Tarantella
G. GERSHWIN – R. BENNETT – B. MNATSAKANOVA
Symphonic Suite from the opera Porgy and Bess for piano four hands
S. CHOO
Fiestravaganza
Sabato 16 luglio ore 19:00
A PASSI DI DANZA TRA DUENDE E SAUDADE
Davide Pierbattista, chitarra
J.S. BACH
Sarabanda dalla Suite BWV 995
H. VILLA-LOBOS
Preludio n.1
Suite populaire brésilienne
-Mazurka-Chôro
-Scottish-Chôro
-Valsa-Chôro
-Gavota-Chôro
F. TARREGA
Recuerdos de la Alhambra
J. MALATS
Serenata española
I. ALBENIZ
Asturias
Mallorca
Sevilla
Domenica 24 luglio ore 19:00
MOZART PER ENSEMBLE VOCALE E QUARTETTO D’ARCHI
Gruppo di Palestrina
Sandro Gabrieli, Maurizio Cassandra, violini
Alessandra Monacelli viola
Ernesto Tretola violoncello
Ensemble Chantharmony
dir. Chantal Mony
W.A. Mozart
Te Deum
Sancta Maria mater dei
Eine Kleine Nachtmusik
Ave Verum
Andrea Centra
Sanctus in nomine Amadei
Sabato 30 luglio ore 19:00
CANTO NOTTURNO DEL VIANDANTE
Aura Trio
Simona Foglietta, violino
Maria Antonietta Gramegna, violoncello
Anna Rosaria Valanzuolo, pianoforte
M. RUCCI
Adagio del viandante notturno (à la manière de Franz Schubert)
F. SCHUBERT
Trio per pianoforte, violino e violoncello in Mi bem. magg. op.100
-Allegro
-Andante con moto
-Scherzando. Allegro moderato e Trio
-Allegro moderato
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione obbligatoria
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.Ro.C.
con il patrocinio del
Comune di Genzano di Roma
Assessorato alla Cultura