Progetto 2020 Calendario Civile

Idee per un progetto

Dal 2017 ho questo progetto in mente, ritengo abbia una grande valenza sociale, culturale, didattica,

A tutt’oggi (gennaio 2020) non ho ricevuto sostegni da istituzioni.

Alessandro Portelli, autore del libro, aveva già auspicato la sua realizzazione.

 

Propongo ad i musicisti che vorranno essere coinvolti (compositori ed interpreti) di farsi carico, cioè scegliere di comporre/eseguire un brano, ispirato ad almeno una delle date indicate.

La conoscenza del libro, quanto meno per la data che si sceglie, è essenziale.

Il progetto nel suo insieme verrà eseguito – in prima battuta e per permetterne la registrazione – in tre/quattro concerti. Successivamente per ciascuna data del calendario civile si cercherà l’opportuna realizzazione, maggiormente articolata con incontri e conferenze.

Non esiste una produzione/commissione per la parte di composizione e studio. Ciascun musicista chiaramente sarà proprietario e libero di utilizzare il proprio lavoro. Le spese che si prevede di coprire saranno – al momento – quelle delle prime esecuzioni con registrazione audio/video.

Il progetto si rafforzerà per la coralità di partecipazioni, la convergenza degli intenti e la molteplicità di stili, linguaggi, organici.

Come tempi, vorremmo definire tutte le partecipazioni, gli organici e la scelta delle date del calendario civile, entro il mese di febbraio 2020. Da questa data circa 6 mesi (fine agosto) saranno disponibili per la composizione e lo studio da parte degli esecutori. I concerti per le registrazioni verrebbero così realizzati entro il corrente anno.

 

PROGETTO CALENDARIO CIVILE- 2020

Ispirato dal libro di Alessandro PORTELLI- Calendario Civile-Donzelli editore.

per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani”.

Associazione culturale Colle Ionci

Direione artistica: Antonio D’ANTO’ e Valeriano BOTTINI

Contenuti:

Il progetto si propone di far conoscere quanto più possibile le date che segnano il citato “calendario civile” con particolare riferimento ai giovani, attraverso varie iniziative culturali.

A-     Composizione di un brano musicale (8-12 minuti) per ciascuna delle date oggetto dell’iniziativa;

B-      Scelta dei Compositori A CURA DI Antonio D’Antò e Valeriano Bottini

C-      Realizzazione di almeno un concerto all’anno con ciascuna delle composizioni che di volta in volta verranno completate; eventuali repliche per le scuole, con particolare riferimento ai Licei di Velletri, Castelli romani e Roma;

D-     Realizzazione di un grande evento a conclusione dell’intero progetto con una manifestazione articolata in più giorni così da poter, idealmente, ripercorrere il Calendario Civile;

E-      Realizzazione di un CD- DVD

F-      Eventi letterari connessi con le date citate dal libro di Portelli quali incontri con i giornalisti che nella cronaca di quegli anni hanno raccontato gli accadimenti e con i poeti che hanno sottolineato i valori a quegli eventi connessi.

 

  1. In considerazione delle caratteristiche del libro – data, approfondimento conoscitivo, sottolineatura poetica – le composizioni dovranno coniugare tutte queste esigenze narrative.
  2. L’indicazione è di permettere ai più giovani musicisti di misurarsi, attraverso la scrittura musicale, con le narrazioni, spesso drammatiche. di Portelli che, per i compositori più grandi di età, appartengono anche al proprio vissuto.

 

Esempi formazioni/solisti

Quintetto  a plettro (2 mandolini, mandola, chitarra, cbasso )

Ottetto di clarinetti

Duo sassofono e pianoforte

Quartetto sassofoni

Quintetto jazz (2 fiati, pf,cb, bt)

Trio Jazz (sax,cb, pf

Due pianoforti /pf 4 mani

Orchestra di chitarre

Canto/Coro/Quartetto polifonico, pf

Quartetto d’archi

Solisti (pf, cl, sax, vl, chit…)

 

 

CALENDARIO CIVILE (aggiornamento compositori ed organici)

27 gennaio Giorno della memoria (A. Zevi).

MICHELE DI FILIPPO, chitarra

9 febbraio Proclamazione della Repubblica romana (A. Arru).

FELICE DI PAOLO, quartetto sax

10 febbraio Giorno del ricordo (R. Pupo).

DUO O-JANA’, voce, pianoforte, elettronica

8 marzo Giornata internazionale della donna (V. Franco).

GABRIELLA STUFANO, quartetto sax

24 marzo Eccidio delle Fosse Ardeatine (A. Portelli).

MICHELE MONTAGNER, quartetto sax

25 aprile Liberazione dal fascismo (G. Santomassimo).

DANIELE MUTINO, fisarmonica

1° maggio Festa del lavoro (C. Bermani).

LUIGI MERCOGLIANO, pianoforte

9 maggio Giorno delle vittime del terrorismo (B. Tobagi).

DANIELE MUTINO, pianoforte

12 maggio Introduzione del divorzio (N. Urbinati).

ALFREDO MUSOLLINO, pianoforte

23 maggio Strage di Capaci (S. Lupo).

SIMONE MAGGIO, pianoforte

2 giugno Festa della Repubblica (G. Crainz).

STEFANO CATALDI, quartetto di sassofoni

19 luglio Bombardamento di Roma (U. Gentiloni).

LORENZO FEDERICI, chitarra

21 luglio Fatti del G8 di Genova (L. Manconi e F. Graziani).

MARCO COLONNA, sax sopranino e nastro registrato

2 agosto Strage di Bologna (V. Roghi).

ANDREA ROTONDI, clarinetto e pianoforte

1° settembre Occupazione delle fabbriche (C. Natoli).

RICCARDO DI FIANDRA, pianoforte

8 settembre Armistizio (A. Bravo).

SALVATORE PIO DONADEI, clarinetto e pianoforte

20 settembre Breccia di Porta Pia (R. Ago).

MICHELE DI FILIPPO, Quintetto Anedda (2 mandolini, mandola, chitarra, contrabbasso)

29 settembre Quattro giornate di Napoli (G. Gribaudi).

ANTONIO D’ANTO’, clarinetto e pianoforte

3 ottobre Giornata delle vittime dell’immigrazione (A. Triulzi).

LUDOVICO TROMBETTA, chitarra e violoncello

16 ottobre Deportazione degli ebrei di Roma (A. Foa).

ANDREA CENTRA, coro polifonico

4 novembre Fine della prima guerra mondiale (Q. Antonelli).

MARCO LACASELLA, pianoforte

12 dicembre Strage di piazza Fontana (G. Lerner).

GIUSEPPE MARINOTTI, pianoforte

 

“Un originalissimo progetto collettivo all’insegna della storia e dell’impegno civile, il libro – firmato da un gruppo di studiosi e intellettuali prestigiosi – lancia e articola la proposta di un «Calendario civile», parallelo a quello religioso, scandito da 22 date celebrative di passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana. Fin dai primi anni del secondo dopoguerra, la questione di una ritualità altra, di un ciclo dell’anno laico, si è posta come fondamento di una comunità civile. È in questo spirito che si sono cominciati a celebrare avvenimenti del nostro Risorgimento come la Breccia di Porta Pia o la proclamazione della Repubblica romana, e si è ripreso a festeggiare ricorrenze come l’8 marzo. Non è stato un processo semplice: certe date, come il 2 giugno, hanno avuto un’origine istituzionale; altre, come il Primo maggio, sono state faticosamente riconquistate; altre ancora, come quelle della strage di piazza Fontana o del G8 di Genova, sono sorte dal basso e fanno parte di una memoria tuttora in formazione. I 22 capitoli di questo libro narrano dunque di un calendario in divenire; essi non si limitano alla sola ricostruzione di ciascuna data, bensì la connettono a un contesto storico e geografico più ampio. Così, le pagine dedicate alla data del referendum sul divorzio rinviano anche alla celebrazione di quello sull’aborto e alla storia della riforma del diritto di famiglia. Allo stesso modo, l’occupazione delle fabbriche o il Primo maggio sono l’occasione per raccordare la storia e la memoria del movimento operaio alla sua realtà presente. Così ancora, l’8 settembre non segna solo l’inizio di una nuova Italia, ma anche l’avvento di un protagonismo civile delle donne, di un inedito maternage di massa. E il 3 ottobre riannoda il tragico ricordo del recente naufragio dei migranti di Lampedusa agli infausti precedenti dell’invasione italiana dell’Etiopia. A dare ulteriore sostanza storica a questo calendario, ogni data è accompagnata da una preziosa appendice di brevi documenti di storia orale, di brani autobiografici, poetici o musicali. L’obiettivo è la costruzione di un patrimonio di tradizioni condiviso: la storia e il passato aiutano così a comprendere, trasmettere e ricordare, rafforzando il tessuto della nostra comunità nazionale, sconfiggendo i rischi dell’oblio, e costruendo una cittadinanza capace di non smarrirsi nelle sfide del nostro tempo. Ideato e coordinato da Alessandro Portelli, «Calendario civile» è un progetto nato dalla collaborazione tra la Donzelli editore e il Circolo Gianni Bosio, che oltre a dar vita al volume scritto a più mani, prevede un ciclo di eventi e spettacoli dal vivo intrecciati con i documenti orali contenuti nel volume.”  ( https://www.donzelli.it/libro/9788868435776 )

http://www.corriere.it/cultura/17_gennaio_24/calendario-civile-giro-dell-italia-democratica-repubblicana-c87c3668-e260-11e6-90f6-27595f8990ae.shtml

http://www.novecento.org/pensare-la-didattica/fare-storia-attraverso-le-date-del-calendario-civile-277/

http://www.novecento.org/pensare-la-didattica/fare-storia-attraverso-le-date-del-calendario-civile-277/

http://www.novecento.org/pensare-la-didattica/fare-storia-attraverso-le-date-del-calendario-civile-277/

https://www.ibs.it/calendario-civile-per-memoria-laica-libro-vari/e/9788868435776/recensioni

http://www.annapuleo.com/un-calendario-civile-per-raccontare-la-nostra-storia/

https://www.youtube.com/watch?v=G0LFGLlMGWs

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Calendario Civile. Progetto 2022

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