Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – IX edizione

Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – IX edizione

“Riprendiamoci il tempo perduto”

celebrando ancora i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza

Auditorium della

Casa delle Culture e della Musica

(ex Convento del Carmine)

Piazza Trento e Trieste – Velletri (Roma)

Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879
come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este

I concerti si terranno la domenica alle ore 11:15

Prenotazione obbligatoria.

I concerti si terranno con capienza dimezzata e posti distanziati
rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid.
È necessaria la prenotazione ai
nn. 371.1508883 o 339.3381360
oppure via e-mail a colleionci@gmail.com

Rispetto della normativa anti Covid


15 giugno 2021 martedì ore 11,15
“Dagli esordi sinfonici al ricordo” b/n
Beethoven/Liszt: Sinfonia n.1 – Schumann: Fantasia
al pianoforte Michelangelo Carbonara

20 giugno 2021 domenica ore 11,15
“Il culmine sinfonico: la Nona Sinfonia” b/n
musica di Beethoven/Liszt
al pianoforte Maurizio Baglini

4 luglio 2021 domenica ore 11,15
“ Transizioni ” b/n
Beethoven/Liszt: Sinfonia n.2 – C.Franck: Preludio, Corale e Fuga
al pianoforte Elena Nefedova

11 luglio 2021 domenica ore 11,15
“L’addio al pianoforte in B&B”
Beethoven:Variazioni Diabelli – Brahms: Klavierstücke op.117
al pianoforte Ivan Donchev

12 settembre 2021 domenica ore 11,15
Aspetti inaspettati: il mandolino in Beethoven e ai suoi tempi”
musiche di Beethoven, Hummel, W.A.Mozart, Schubert
al mandolino Carlo Aonzo
al pianoforte Sirio Restani

19 settembre 2021 domenica ore 11,15
Da Wagner a Strauss: poesia in musica o musica in poesia?”
musiche di Richard Wagner e Richard Strauss
soprano Ana Lushi
al pianoforte Kozeta Prifti

26 settembre 2021 domenica ore 11,15
“ Liszt e la grande poesia ”
un omaggio a Dante per i 700 anni dalla scomparsa
Liszt: Ballata n.2-Sonetti del Petrarca-Dopo una lettura di Dante
al pianoforte Fernanda Damiano

10 ottobre 2021 domenica ore 11,15
“ La discendenza”
musiche di Czerny, Liszt, Sgambati, Siloti, Rachmaninov
al pianoforte Massimiliano Genot

17 ottobre 2021 domenica ore 11,15
“Tra sacro e profano: «l’apoteosi della danza»” b/n
Beethoven/Liszt: Sinfonia n.7 – Liszt: Mephisto Valzer
al pianoforte Eliana Grasso

 

“Riprendiamoci il tempo perduto”

celebrando ancora i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza

Anche questa nona edizione della rassegna “Il ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este” vedrà come argomento principale Beethoven (17/12/1770-26/3/1827) in occasione dei 250 anni dalla nascita.

Il titolo stesso di tale edizione, che nasce in un tempo così tormentato dalla pandemia di Covid-19, si riferisce alla volontà di non lasciare incompiuta l’esecuzione integrale, in questo anniversario, delle sinfonie del “gigante di Bonn” nella versione pianistica di Liszt sul pianoforte della nostra Rassegna, sostanzialmente identico a quello che lo stesso Liszt usò durante la sua favolosa carriera di concertista, ma che poi ebbe e suonò nella Villa d’Este di Tivoli negli ultimi anni di vita: da qui il titolo della Rassegna stessa, pur se da tre anni non si svolge più nella villa tiburtina, dove era nata dieci anni or sono per il bicentenario lisztiano.

“Riprendersi il tempo perduto” è quindi inteso come riprendere un percorso, interrotto per causa di forza maggiore, dopo un tempo sospeso in cui tanto ci è mancata l’emozione della musica dal vivo, di quella magica corresponsione di sensi tra interprete e pubblico che si crea in presenza e che la fruizione dei concerti in streaming, usata e quasi abusata in questo “tempo sospeso”, non riesce neppure lontanamente a suscitare. Siamo in fondo ancora nel 250° dalla nascita di Beethoven, che ufficialmente si chiuderà il 17 dicembre 2021 al compimento del 251° anno, e quindi – se non ci saranno nuove e inaugurate emergenze – potremo completare il progetto ampiamente in tempo, pur suddividendo la rassegna in due tranche: tra giugno e metà luglio e poi tra settembre e ottobre. Ci saranno in calendario le Sinfonie di Beethoven mancanti all’esecuzione integrale, nella versione pianistica di Liszt, intrapresa dalla scorsa edizione: Prima, Seconda, Settima e infine il suo culmine sinfonico, la grandiosa Nona, ma anche un concerto dedicato alle celebri “Variazioni Diabelli”, ultimo imponente lavoro di Beethoven per pianoforte solo; una ricercatezza saranno poi le quattro composizioni per mandolino e pianoforte che figurano nel vasto catalogo delle composizioni senza numero d’opus (WoO) di Beethoven, mentre un altro concerto sarà sui compositori da lui discendenti artisticamente seguendo un albero “didattico” che ci porta da maestro ad allievo e ad allievo dell’allievo, toccando quindi autori come Czerny, Liszt, Sgambati, Siloti, fino a Rachmaninov. Saranno inoltre presenti altri autori, come Brahms, Franck, Schumann, Chopin, a ribadire l’assunto del sottotitolo “con alcuna licenza” – rispetto all’argomento preminente di Beethoven e Liszt – cui si riferisce anche il concerto liederistico su Wagner e Strauss, che per una serie di sfortunate circostanze è stato l’unico della precedente edizione a rimanere penalizzato dall’ultima chiusura dei teatri e che vogliamo quindi recuperare. Infine non potevamo esimerci dal celebrare quest’anno il sommo Dante Alighieri che Liszt, nume tutelare della nostra Rassegna, prediligeva fra tutti i poeti.

Come per la scorsa edizione ci piace sottolineare la speciale valenza culturale dei concerti contrassegnati dalla sigla b/n: in essi vengono proposte quelle che definiamo le “Sinfonie in bianco e nero”, alludendo sia banalmente al colore dei tasti del pianoforte ma soprattutto al fatto che tali trascrizioni sono come le stampe, le quali riproducono i quadri policromi riportando fedelmente il disegno ma simulando i colori con le gradazioni del chiaroscuro. Similmente Liszt riproduce i colori dell’orchestra grazie a studiate ed efficacissime combinazioni armoniche, ma anche timbriche, stante la caratteristica disuniformità del timbro nei pianoforti dell’epoca lungo i diversi registri della tastiera (dal grave all’acuto). E il pianoforte dei nostri concerti è non solo dell’epoca ma finanche dello stesso tipo che Liszt ha usato nel concepire le sue trascrizioni o al quale era comunque profondamente abituato, avendolo usato per decenni in modo quasi esclusivo: si possono quindi apprezzare le preziose sfumature armoniche e timbriche volute dall’autore, spesso alterate nei pianoforti più moderni, e che talora sono una piacevole scoperta per gli stessi interpreti.

Giancarlo Tammaro

(direttore artistico)

Scarica Libretto della manifestazione (48 pagine)

Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione Mozart Italia – Castelli Romani

Prenotazione obbligatoria nel rispetto della normativa anti Covid 19

Informazioni e prenotazioni
www.associazionecolleionci.eu
colleionci@gmail.com
tel. 3711508883

2 Responses to “Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – IX edizione”

  1. Valeriano Says:


  2. Valeriano Says:


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