Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879
come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este
Auditorium “Romina Trenta”
Casa delle Culture e della Musica
(ex Convento del Carmine)
piazza Trento e Trieste – Velletri (Roma)
26 Febbraio 2023 domenica ore 11,15
“ I miei amati Chopin e Liszt ”
musiche di F.Chopin (Concerto n.1) e F.Liszt
al pianoforte Michelle Candotti
con “Gli Archi del CDM” di Tivoli, direttore Federico Biscione
.
5 Marzo 2023 domenica ore 11,15
“ Tra Richard Wagner e Franz Liszt ”
le musiche di Wagner trascritte da Liszt
al pianoforte Filippo Tenisci
19 Marzo 2023 domenica ore 11,15
“ Un intreccio di stili nel tempo ”
musiche di T.A.Vitali, L.V.Beethoven, J.Raff, G.Bartoloni
al violino Hinako Kawasaki
al pianoforte Jacopo Feresin
2 Aprile 2023 domenica ore 11,15
“ Clara, Robert & Co.”
musiche di Clara Wieck, Robert Schumann, F.Chopin, J.Brahms
al pianoforte Alessandra Pompili
16 Aprile 2023 domenica ore 11,15
“L’evoluzione della forma: da Beethoven a Chopin”
musiche di L.V.Beethoven e F.Chopin
al pianoforte Ilaria Cavalleri
30 Aprile 2023 domenica ore 11,15
“ Tutto Liszt in Trio e altro ”
musiche di F.Liszt, Liszt/Saint Saëns, M.Ravel
Trio Aeonium :al violino Cristina Papini
al violoncello Silvia Maria Gira
al pianoforte Andrea Napoleoni
07 Maggio 2023 domenica ore 11,15
“ Due compagni in competizione ”
omaggio a Scrjabin e Rachmaninov per i 150 anni dalla nascita
musiche di Alexandr Scrjabin e Sergej Rachmaninov
al pianoforte Gabriele Biffoni
14 Maggio 2023 domenica ore 11,15
“ Un prestigioso Duo”
musiche di Felix Mendelssohn, Anton Rubinstein, Liszt, Bellini/Liszt
al pianoforte Leslie Howard eLudovico Troncanetti
28 Maggio 2023 domenica ore 11,15
“ Un, due, Trio: Schubert ”
musiche di Franz Schubert
Trio Hermes :al violino Ginevra Bassetti
al violoncello Francesca Giglio
al pianoforte Marianna Pulsoni
04 Giugno 2023 domenica ore 11,15
“ Rachmaninov a due e quattro mani ”
omaggio all’allievo dell’allievo di Liszt per i suoi 150 anni
al pianoforte Ivan Donchev e Elena Nefedova
Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Prenotazione obbligatoria
Informazioni e prenotazioni www.associazionecolleionci.eu colleionci@gmail.com tel. 3711508883 – 3393381360
La presente XI edizione 2023 della Rassegna intende proporre il pianoforte storico protagonista dei nostri concerti non soltanto in recital di singoli interpreti ma anche e prevalentemente in formazioni da camera: duo a 4 mani, duo con violino, il classico trio con violino e violoncello, nonché in veste di strumento solista col Concerto n.1 di Chopin, nella versione con orchestra d’archi da camera in luogo dell’orchestra completa. Un’attenzione particolare ci sarà per Aleksandr Skrjabin, il cui 150enario dalla nascita si è concluso da poco, essendo nato il 6 Gennaio 1872, e per Sergej Rachmaninov, la cui medesima ricorrenza continuerà per tutto il 2023, essendo nato il 1° Aprile 1873.
Questa manifestazione, nata per il bicentenario di Liszt nel 2011, si basa sull’uso di un pianoforte Erard del 1879 come quello che Liszt usò nella sua carriera concertistica ed ebbe anche nei suoi soggiorni a Villa d’Este – da cui il nome che la Rassegna mantiene, pur essendosi attualmente spostata dalla villa di Tivoli – è proseguita poi negli anni e giunge ora alla XI edizione. Per una casuale coincidenza l’appuntamento che inaugura questa seconda decade di edizioni, e che propone per la prima volta un concerto per pianoforte e orchestra, vede protagonista la giovane pianista Michelle Candotti che si è distinta a livello internazionale giungendo in semifinale al prestigioso Concorso Chopin di Varsavia di un anno fa, esattamente come il concerto che inaugurava la prima decade nel 2011 e che ebbe protagonista Irene Veneziano, la quale aveva allora la medesima età ed era anch’ella reduce dalla semifinale del Concorso Chopin dell’anno prima (senza tener conto del programma, che era anch’esso su Chopin e Liszt). Ad essere scaramantici dovremmo vederlo come un segno di buon auspicio!
Avremo poi un concerto monografico sulle opere del primo Wagner nelle trascrizioni pianistiche di Liszt, che vedrà impegnato un giovane pianista il quale ha da poco intrapreso l’incisione integrale delle trascrizioni lisztiane di Wagner e che per la prima volta si esibirà sul tipo di pianoforte che fu di Liszt ma anche dello stesso Wagner. Sarà questo uno dei quattro concerti su dieci che vedranno unico protagonista il pianoforte solo, come lo sarà pure quello dedicato ai coniugi Schumann e a due altri grandi autori legati a loro per stima ed amicizia quali furono Chopin e Brahms, ed ancora lo sarà il concerto che tratta il passaggio dalle forme classiche a quelle più libere del periodo romantico in Beethoven e Chopin, ed infine quello dedicato a Skrjabin e Rachmaninov, nati ad un anno di distanza uno dall’altro e che si ritrovarono compagni di studi in Conservatorio con lo stesso insegnante di pianoforte.
Un giovanissimo duo di violino e pianoforte ci proporrà un breve excursus di stili dal periodo barocco al classico, al romantico, fino al contemporaneo, mentre un duo a 4 mani di particolare prestigio – per la presenza di Leslie Howard, unico pianista al mondo ad aver inciso tutta la sterminata opera pianistica lisztiana – ci proporrà, oltre Mendelssohn e Liszt, una sonata di Anton Rubinstein, oggi quasi dimenticato ma all’epoca famosissimo e assai richiesto concertista ed anche autore, amico ed epigono dello stesso Liszt. Il Trio Aeonium ritorna per offrirci stavolta tutte le composizioni lisztiane per questa formazione, in originale e in trascrizioni dello stesso Liszt e di Saint-Saëns, con in aggiunta il Trio di Ravel, altro celebre autore, decisamente più moderno ma che possedeva anch’egli un Erard. Chiudono infine questa XI edizione due concerti monografici: quello del Trio Hermes, interamente dedicato a Schubert, con il Trio op.100 – celeberrimo anche per il vasto uso cinematografico – che sarà preceduto da un sognante Trio “Notturno” op.148, ed infine il concerto tutto dedicato a Rachmaninov con una prima parte di pianoforte solo ed una seconda di pianoforte a 4 mani che comprende tutta la sua produzione originale per tale formazione.
Beim Auszug in das Feld
Dem hohen Kaiser-Worte treu,
Rief Joseph seinen Heeren:
Sie eilen flügelschnell herbei,
Voll Durst nach Sieg und Ehren.
Gern zieht man ja dem Vater nach,
Der seine Kinder liebet
Und sorgt, daß sie kein Ungemacht,
Selbst nicht Gefahr betrübet.
Wo sie erschienen, fanden sie
Von Speis und Trank die Fülle;
Und lohnt nicht schon des Helden Müh
Oft Dank und guter Wille?
Doch mehr als alles dieses stählt
Der Männer Brust zum Streite
Der Trostgedanke, daß ins Feld
Gott selber sie geleite.
Bei uns wird jeder Bruder steh’n,
Der Recht und Menschheit schützet,
Denn ihre Wohlfahrt zu erhöh’n,
Ist unser Schwert gewetzet!
Drum, tapfre Streiter, kämpft mit Mut
Um eure Ehrenkronen!
Gott selbst wird euer Heldenblut
An seinem Thron belohnen.
. Avanzando sul campo di battaglia
Fedele alle solenni parole dell’imperatore,
Chiamò Josef le sue schiere:
S’appressano come volando sulle ali,
Assetate di vittoria e d’onore.
Di buona voglia si segue il padre
Che ama i suoi figli
E si preoccupa che nessuna sfortuna
Né pericolo li affligga.
Dovunque apparivano trovavano
Abbondanza di cibo e di bevande;
Gratitudine e buona volontà
Non bastan forse a ricompensare lo sforzo dell’eroe?
Ma più di tutto il petto degli uomini
Si fa d’acciaio per la pugna
Grazie al confortante pensiero che sul campo
Dio stesso li conduce.
Con noi starà ogni fratello
Che tuteli giustizia e umanità,
Poiché la nostra spada è affilata
Per accrescere la loro prosperità!
Pertanto, valorosi guerrieri, combattete con coraggio
Per le vostre corone d’onore!
Dio stesso ricompenserà sul suo trono
Il vostro eroico sangue
Ich würd’ auf meinem Pfad’ mit Tränen
Oft hin zum fernen Ende seh’n,
Säh’ ich nicht Kenner meiner Leiden
So mitleidsvoll am Wege steh’n.
Den Sonnenbrand, der mich entkäftet,
Den Blitz, der meinem Scheitel droht,
Den sieht mein Freund und tritt mir näher
Und ruft: »Ich kenne deine Not.«
Zwar schmerzt es mich, daß er den Jammer
Mit ansieht und, zur Hälfte schwach,
Nichts weiter kann, als mit mir trauern.
Doch ruft mein Herz: »Er weint dir nach.«
Dann brech’ ich mutig durch die Dornen:
»Er sieht mich bluten,« sprech’ ich dann.
Und wenn ich einst, verblutet, falle,
Dann sag’ er: »Der stieg felsenan.«
Vorrei sul mio cammino, pien di lacrime
Vorrei sul mio cammino, pien di lacrime,
Volger lo sguardo alla lontana fine,
Così da intenditore non vedrei
Le mie pietose pene sulla via.
Le scottature, che m’hanno spossato,
La folgore, che incombe sul mio capo,
Sono scorte dal mio amico che s’appressa
E grida: «Io le conosco le tue pene.»
Davvero m’addolora che lo strazio
Egli comprenda e, mezzo indebolito,
Possa soltanto affliggersi con me.
Però il mio cuore grida: «Ti compiange.»
Allora ardito esco fuori dai rovi:
«Mi vede sanguinare,» dunque dico.
E quando infine cado dissanguato,
Allora dice: «Egli salì la rupe.»
A Velletri il canto incontra la poesia, di Sergio Baldelli
Grazie all’Associazione Culturale Colle Ionci e alla FondARC la scorsa domenica 19 febbraio ha avuto luogo, presso l’Auditorium Romina Trenta della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, il concerto I Lieder del secolo dei lumi.
Questo ennesimo evento fa parte della rassegna I concerti dell’Auditorium, giunta all’ottavo anno, che ha offerto agli amanti della musica e della cultura centinaia di concerti sempre di alto ed altissimo livello spazianti nei vari settori della musica d’arte (antica, barocca, classica, romantica, avanguardia, contemporanea) e con multiformi organici: dai pianoforti storici a due e a quattro mani, alle orchestre da camera, all’arpa, ai cori, al canto solistico accompagnato, ecc.
Ed è proprio a quest’ultima configurazione che appartiene il concerto cui si fa qui riferimento. Il tenore Roberto Manuel Zangari ed il pianista Simone Pierini (al pianoforte storico Erard del 1879) hanno interpretato una scelta di Lieder di W. A. Mozart e di F. J. Haydn.
Nella zona castellana, come del resto generalmente in Italia, è abbastanza raro poter ascoltare dal vivo il genere musicale del Lied. Vuoi per una tradizione più orientata alla lirica e al ‘bel canto’, vuoi per la barriera linguistica e da ultimo, non per importanza, anche per la scarsità di interpreti specializzati in questo genere.
Infatti al liederista non è richiesto soltanto, come per tutti i cantanti d’arte, bella voce e tecnica perfetta, ma anche la conoscenza approfondita della lingua in cui sono scritti i Lieder. Questi sono componimenti musicali basati su poesie alle quali il compositore ha tentato di far aderire melodia, armonia ed accompagnamento in modo da creare una sorta di gioiello, di “monumento” artistico dove si fondono due diversi codici semiotici. È quindi indispensabile, pena il tradimento della natura stessa del genere, che il cantante aderisca, evidenziandolo, non solo all’aspetto musicale ma anche a quello poetico del Lied, il tutto perseguendo il sottile equilibrio fra parole e musica ed il proprio impulso espressivo.
Questo è vero anche per il pianista che deve, da un lato “frenare” il suo impeto, ma allo stesso tempo aderire alle sottigliezze di testo e musica e portare alla luce l’arte del cantante senza sovrastarlo.
Ora tutte queste caratteristiche si sono pienamente e felicemente realizzate nel concerto di cui si parla. Il tenore Roberto Manuel Zangari non solo ci ha deliziato con la sua bella voce ma con grande raffinatezza ha fatto aderire il suo canto alle immagini e alle atmosfere dei testi. Da parte sua Simone Pierini, oltre ad accompagnare impeccabilmente il cantante, è riuscito, senza sovrastare né snaturare lo stile dei brani, a dare un piglio personale alla sua interpretazione risultata così ben più viva di un semplice “accompagnamento”.
Proprio per superare in parte la barriera linguistica di cui sopra, si è voluto progettare l’evento inserendo a mo’ di preludio ed interludio la lettura dei testi tradotti dei Lieder in programma. Così, grazie all’interpretazione dell’attrice Adonella Monaco, queste poesie, di per sé poco espressive, non solo a causa della traduzione ma soprattutto perché nate in un secolo “a-poetico” (come in gran parte quello dei “Lumi”), hanno potuto avere un momento di “resurrezione”, contribuendo così significativamente ad avvicinare il pubblico alla sottile e difficile arte del Lied.
Domenica mattina, una bella giornata di sole … la nostra benemerita Associazione Culturale Colle Ionci propone all’interno dello stupendo auditorium ”Romina Trenta” un concerto che attrae la mia attenzione, in primis per la bellezza del programma (i lieder di R.Strauss e G.Mahler) e in particolare perché ho già ascoltato ed apprezzato l’ottimo pianista Marco Santià in un precedente concerto nel medesimo contesto (però per pianoforte a quattro mani).
Con il baritono Gianandrea Navacchia e Adonella Monaco che declama magistralmente i versi dei lieder tradotti dal tedesco, inizia un gioco di atmosfere quasi magiche, a tratti rarefatte ed impalpabili, con un equilibrio che rivela un contesto onirico e a tratti irreale, mentre in certi momenti il cadenzare intimistico, caratteristico dei lieder, cede il passo a quadri popolari a tratti esplosivi dove si rivela la tecnica vocale del Navacchia, adeguatamente sostenuta dal brillante Santià, che anche negli interventi pianistici (interamente riferiti a brani di R.Strauss) restituisce una bella chiarezza di fraseggio e di padronanza che sull’autore tedesco risulta tutt’altro che semplice.
Due bis riferiti ad opere giovanili di Wagner concludono il percorso interamente teutonico che i due artisti hanno offerto, illustrato dalla intensa proclamazione dei testi da parte della Monaco.
Non mi assumo certamente un ruolo da critico musicale; da musicista e amante della musica mi limito ad osservare la bellezza della Nostra arte, delle emozioni che suscita, e credo che sia molto importante per noi stessi abbeverare il nostro cuore e la nostra anima di energie positive.
Chi maneggia l‘Arte in generale ha una grande responsabilità, che passa proprio per la capacità di generare bellezza e di farla comprendere a chi partecipa. Oggi, almeno nei miei riguardi, loro ci sono riusciti: è vero (e parlo per esperienza diretta) che i primi ad esserne soddisfatti sono proprio coloro che rendono viva e concreta la bellezza, ma vi assicuro che la rispondenza del pubblico ha una immensa importanza anche nella gratificazione degli esecutori.
Grazie ancora del tempo sognante che ci avete donato, il doveroso risveglio ha lasciato comunque un bel sapore e un gusto gradevole: al prossimo appuntamento, grazie all’infaticabile Valeriano Bottini e al costante supporto di Anais De Montauban !
Integrazione traduzione testi Lieder di Richard Strauss
Traduzioni di Sergio Baldelli
Stiller Gang
Der Abend graut, Herbstfeuer brennen.
Über den Stoppeln geht der Rauch entzwei.
Kaum ist mein Weg noch zu erkennen.
Bald kommt die Nacht; ich muß mich trennen.
Ein Käfer surrt an meinem Ohr vorbei.
Vorbei.
Passeggiata silenziosa
Imbrunisce la sera,
Ardon fuochi autunnali.
Passa a brandelli il fumo sulle stoppie.
Appena si distingue la mia strada.
Tra poco è notte; debbo separarmi.
Ronzando alle mie orecchie
È passato un insetto.
Passato. (traduzione di Sergio Baldelli)
Integrazione traduzione testi Lieder di Richard Strauss
Traduzioni di Sergio Baldelli
Leises Lied
In einem stillen Garten
an eines Brunnens Schacht,
wie wollt’ ich gerne warten
die lange graue Nacht!
Viel helle Lilien blühen
um des Brunnens Schlund;
drin schwimmen golden die Sterne,
drin badet sich der Mond.
Und wie in den Brunnen schimmern
die lieben Sterne hinein,
glänzt mir im Herzen immer
deiner lieben Augen schein.
Die Sterne doch am Himmel,
die stehen all’ so fern;
in deinem stillen Garten stünd’
ich jetzt so gern.
Canto sommesso
In un quieto giardino
Presso la vasca di una fontana,
Come voglio aspettare volentieri
La lunga notte grigia!
Tutt’intorno alla bocca
Della fontana abbondanti fioriscono
I gigli luminosi;
qui dentro nuotano stelle dorate,
e qui dentro vi si bagna la luna.
E come dentro la fonte scintillano
Le care stelle, così nel mio cuore
Risplende sempre la luce
Dei tuoi occhi adorati.
Eppur le stelle in cielo
Stanno così lontane;
Nel tuo quieto giardino
Or starei volentieri. (traduzione di Sergio Baldelli)
La nostra associazione NON gode di finanziamento di enti pubblici (o privati!!). A volte questa mitica chimera si è palesata e a tutt’oggi ha coperto meno del 10% dei costi complessivi. Il pubblico che segue i concerti contribuisce per una percentuale vicina al 50% dei costi. Oltre il 40% sono contributi diretti degli … organizzatori (?).
Per motivi imperscrutabili, che anche dal punto di vista statistico hanno qualcosa di sovrannaturale, nelle varie graduatorie (Regione Lazio, Ministero della Cultura) siamo praticamente sempre tra i primi progetti NON finanziati. Ad i nostri progetti, cioè, viene attribuito il punteggio massimo possibile per godere della beffarda dicitura “non finanziabile per esaurimento fondi”.
Con alcuni dei nostri progetti – importanti, internazionali, orignali, anche a basso costo – negli ultimi diciotto mesi, nei diversi bandi ad i quali abbiamo sportivamenteed olimpicamente participato, abbiamo collezionato 6 su 6 di questi esiti. Anzichè consultare gli auruspici, congiuntamente ad altre associazioni abbiamo inviato alla Regione Lazio una richiesta di pacato e legittimo chiarimento (nota 1). Non ha prevedibilmente prodotto alcun esito se non una risposta stizzita (nota 2), speriamo almeno di non essere stati iscritti in un ipotetico Libro Nero.
Negli anni la situazione economica dell’associazione, sempre sostenuta direttamente, da difficile è virata verso praticamenteinsostenibile. Le risorse messe in campo negli anni passati, per sopperire alla situazione deficitaria, oggi non ci sono.
Il 2022 – come preannunciato (nota 3) – ha visto una significativa riduzione degli appuntamenti. Abbiamo però tenuto in piedi:
- con Romeo Ciuffa e la disponibilità dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano siamo riusciti a dare seguito al nostro progetto, del 2012, di realizzazione della Sala del Cembalo a Palazzo Sforza Cesarini ed alla conseguente rassegna I concerti della Sala del Cembalo che il 1 luglio 2023 concluderà la sua I edizione
- abbiamo dato una mano, per la parte musicale, all’avvio del rinnovato spazio a Velletri dei Magazzini Teatrali (ex Teatro di Terra) con i tre concerti di Terra e Respiri.
Il 2023 si apre con la prosecuzione a Genzano dei Concerti nella Sala del Cembalo e vedrà il nostro ritorno a Velletri nell’Auditorium “Romina Trenta” della Casa delle Culture con le rassegne:
Dal febbraio 2020, nonostante le difficoltà della pandemia, abbiamo proseguito l’attività, in presenza appena possibile, con le dirette streaming quando la situazione portò al secondo lockdown. Di questi mesi resta il ricordo dell’arrivo del prestigioso Boesendorfer 280 Vienna Concert di proprietà di Carlo Grante, insieme al quale abbiamo realizzato i favolosi streaming di The Boesendorfer Recitals e le interviste di Classico. Le condizioni per continuare a tenere a Velletri il Boesendorfer 280 V.C. non ci sono più state, o meglio non c’erano mai state ma speravamo – vista la rilevanza internazionale – in condizioni non sfavorevoli che invece – nel contesto strettamente operativo – si sono prontamente manifestate.
Guardando indietro sono tanti gli errori, tante le aspettative mancate e le fiducie mal riposte. Alcuni sono ancora i nostri residuali obblighi da onorare. Nonostante questo sono stati anni pieni di momenti entusiasmanti e intense emozioni, a volte anche spettacolari. Il rimpianto maggiore – come sempre – è di qualcosa che poteva essere e non è stato, che poteva essere favorevolmente diverso anche a dispetto delle situazioni del contesto e dei nostri limiti.
Casa delle Culture e della Musica Auditorium “Romina Trenta” Piazza Trento e Trieste – Velletri
Concerti gennaio-marzo 2023
2023.01.21 sabato ore 18:00 DUO SYNTÒNIA
Il virtuosismo nel repertorio violinistico nell’Europa del 1800
Loreto Gismondi violino
Monica Ferracuti pianoforte N. Paganini (1782-1840) – Cantabile N. Paganini – Sonata n 12 W. A. Mozart (1756-1791 ) – Sonata in Mi minore (Allegro, Tempo di minuetto) F. Kreisler (1865-1962) – Preludium und Allegro C. Saint Saens (1835-1921) – Introduzione e rondò capriccioso P. de Sarasate (1844-1908) - Zingaresca (Moderato, Lento, Un poco più lento, Allegro molto vivace)
2023.02.05 domenica ore 18:00 TRIO ACCADEMIA ANTICA Francesco Giuseppe Marletta flauto Alba Rodilosso oboe Mario Cusimano violoncello Jean Baptiste Loeillet (1680-1730) – Trio Sonata Op.11 in Sol Maggiore (Affettuoso, Allegro, Largo, Allegro) Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) – Trio n.3, k439b in Fa Maggiore (Allegro, Larghetto, Polonese) Charles Barbandt (1716-1776) – Sonata n.6 Op.1 (Adagio, Allegro, Andantino) Juan Oliver y Astorga (1733-1830) – Trio Sonata n.4 in Fa Maggiore (Allegro, Adagio, Tempo di Minuetto) Antonio Vivaldi (1678-1741) – Concerto in Sol Minore F.XII n°4 (Allegro, Largo, Allegro) Joseph Franz Haydn (1732-1809) – London Trio n.1 in Do Maggiore (Allegro, Andante, Vivace )
2023.02.12 domenica ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
GIANANDREA NAVACCHIA baritono
MARCO SANTIA’ pianoforte Letture di ADONELLA MONACO Richard Strauss (1864-1949) Die Nacht
Die Zeitlose
Ach Lieb, ich muss nun scheiden!
Träumerei
Traum durch die Dämmerung
Leises Lied
Morgen
Heidebild
Allerseelen
Stiller Gang
Zueignung Gustav Mahler (1860-1911) – Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit - Serenade
- Phantasie R. Strauss – Auf stillem Waldespfad G. Mahler - Rückert-Lieder - Blicke mir nicht in die Lieder
- Ich atmet’ einen linden Duft
- Liebst du um Schoenheit?
- Um mitternacht
- Ich bin der Welt abhanden gekommen
2023 ( data da definire) IVAN DONCHEV pianoforte 5° Concerto dell’integrale delle Sonate per pianoforte di L. van BEETHOVEN L. van Beethoven (1770-1827) Piano Sonata No. 13 in E flat, Op.27 No.1 - Andante – Allegro – Andante - Allegro molto e vivace - Adagio con espressione - Allegro vivace Piano Sonata No. 14 in C sharp minor, Op.27 No.2 -”Moonlight” - Adagio sostenuto - Allegretto - Presto agitato Piano Sonata No. 15 in D, Op.28 -”Pastorale” - Allegro - Andante - Scherzo: Allegro vivace - Rondo: Allegro ma non troppo 2023.02.19 domenica ore 18:00 ROBERTO MANUEL ZANGARI tenore SIMONE PIERINI piano Erard del 1879 Letture di ADONELLA MONACO W. A. Mozart(1756-1791) Ridente la calma Dans un bois solitaire (“In un bosco solitario”) Das Veilchen (“La viola”) Fantasia in re min. KV397 (pianoforte solo) Sei du mein Trost (“Sei tu la mia consolazione”) Ich wurd auf meinem Pfad (“Vorrei sulla mia strada”) Der Zauberer (“Il mago”) Abendenmpfindung an Laura (“Sensazione serale per Laura”) F. J. Haydn (1732-1809) dalla Sonata in Mib Hob.XVI:52 (pianoforte solo) Allegro moderato W. A. Mozart Lied beim Auszug in das Feld (Canzone di quando si scende in campo) F. J. Haydn O toneful voice She never told her love Piercing Eyes
Ingresso ad Offerta Libera
Prenotazioni: tel. 371 1508883 – colleionci@gmail.com
Associazione culturale Colle Ionci
Associazione Musicale Karl Jenkins
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Saluti istituzionali: GIULIA BRIZIARELLI, Assessore alla cultura del Comune di Genzano di Roma CHANTAL MONY, Associazione culturale Colle Ionci ROMEO CIUFFA, Presidente Associazione Musicale Karl Jenkins
Concerto SIMONE PIERINI, fortepiano J. Haselmann (1800 c.a.) ROBERTO MANUEL ZANGARI, tenore
Musiche di W. A. Mozart e J. Haydn
Comune di Genzano di Roma Assessorato alla Cultura Ass. cult. Colle Ionci AMRoC
Genzano di Roma Palazzo Sforza Cesarini Sala delle Armi
Domenica 11 dicembre 2022 ore 18:00 A CELEBRATION OF CHRISTMAS Un viaggio nella bellissima tradizione dei carols inglesi. Giulia Ferraldeschi, voce – Romeo Ciuffa, flauti dolci e sax – Pietro delle Chiaie, pianoforte
Domenica 18 dicembre 2022 ore 17:30 (anticipato dalle ore 18:00) CONCERTO DI NATALE Coro Ensemble Chantharmony Pianoforte Andrea Centra Direttore Chantal Mony
La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano
La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano.
."Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. Ma l’Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese è speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza, a una tensione morale."
Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari, 1975
----------------------------------
L'ATTIVITA' dell'associazione è quasi interamente autofinanziata. ********** PER NUOVI ED ANTICHI MONDI alla ricerca del nuovo ruolo sociale della musica d'arte **********SOSTIENI con il tuo contributo i nostri progetti, la loro VALENZA CULTURALE ed INDIPENDENZA, il carattere di RICERCA ed INNOVAZIONE, l'ETICAMENTE SOSTENIBILE, in un percorso d'avanguardia tracciato da oltre quindici anni. Puoi trovare le modalità di sostegno in alto, a destra, nella riga del menù.
*****Grazie alla generosità del nostro sostenitore signor Adriano La Rosa abbiamo la disponibilità di un importante ed ottimo pianoforte da concerto PLEYEL in uso dell’associazione per le proprie rassegne
***** Appunti per "IL CALIGOLA RIFLESSO" opera in due atti, musiche di David Griffiths, libretto di Maria Lanciotti, drammaturgia di Christine Hamp.
***** I Concerti dell'Auditorium. Velletri Casa delle Culture e della Musica. dal 3 luglio 2016
***** “The Juniper Passion” – Musica di Michael F. Williams – libretto di John G. Davies. Un’opera sulla battaglia di Montecassino (gennaio – maggio 1944) Cassino, Teatro Romano, 21 giugno 2013 – Prima assoluta mondiale una produzione NZ-ITA . Tutte le notizie sul sito www.thejuniperpassion.it
***** Sesta edizione de "Il Suono di Liszt" Tivoli Villa d'Este, sala del trono. su pianoforte d'epoca ERARD del 1879. Grandi nomi in cartellone per 9 concerti dal 17 dic. 2017. Dir. art. Giancarlo Tammaro.
******** MUSIC ON VOLCANIC LAKES (rassegna internazionale di musica contemporanea) III edizione
************* SETTIMANE MUSICALI XV edizione (lezioni, master classes, conferenze, concerti)
***** SOME TIMES IN ... (rassegna di musiche possibili e nuovi linguaggi)******
--------------------------------------
Dopo ogni guerra
c'è chi deve ripulire.
In fondo un pò d'ordine
da solo non si fa.
C'è chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di cadaveri.
C'è chi deve sprofondare
nella melma e nella cenere,
tra le molle dei divani letto,
le schegge di vetro
e gli stracci insanguinati.
C'è chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
c'è chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Non è fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un'altra guerra.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
C'è chi con la scopa in mano
ricorda ancora com'era.
C'è chi ascolta
annuendo con la testa non mozzata.
Ma presto
gli gireranno intorno altri
che ne saranno annoiati.
C'è chi talvolta
dissotterrerà da sotto un cespuglio
argomenti corrosi dalla ruggine
e li trasporterà sul mucchio dei rifiuti.
Chi sapeva
di che si trattava,
deve far posto a quelli
che ne sanno poco.
E meno di poco.
E infine assolutamente nulla.
Sull'erba che ha ricoperto
le cause e gli effetti,
c'è chi deve starsene disteso
con la spiga tra i denti,
perso a fissare le nuvole.