Anteprima: Settimane Musicali 2011 – IX edizione

Grandi novità nel 2011 per le Settimane Musicali, da fine giugno ad agosto.

Sono previsti arrivi internazionali e 10 concerti aperti al pubblico, oltre alle classiche lezioni, master classes e conferenze.

Anteprima: Solo per chitarra – 4a edizione

Riprendiamo quest’anno la rassegna chitarristica che, dopo una breve interruzione, è giunta alla 4a edizione. La direzione artistica è affidata al M° Andrea Pace.images

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Anteprima: Battute d’Incontro 2011 – 3a edizione

Presto on-line il calendario della nuova stagione 2011 che prevede 14 concerti, 8 incontri nelle scuole medie, elementari e materne, 4 conferenze che avranno per tema “l’improvvisazione”, 4 incontri per presentazione novità editoriali.

Da gennaio a maggio 2011 saranno interessati 5 comuni: Velletri, Genzano, Lanuvio, Nemi, Monte Porzio.

Si inizierà alla grande il 23 gennaio con l’atteso ritorno dalla Nuova Zelanda di Gina Sanders, da pochi giorni in Europa.Gina Sandes

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Mercoledì 5 gennaio 2011 ore 19:00 -Duo di voci con echeggiar di Zampogna

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

Assessorato alla Cultura

Assessorato alle attività produttive

Associazione Culturale “Colle Ionci”

presentano

Mercoledì 5 gennaio 2011  ore 19:00

Palazzo Sforza Cesarini – Sala delle Armi

Duo di voci con echeggiar di Zampogna


Michela Marconi, soprano

Manrico Carta,tenore

Luigi Mastracci, pianoforte

Antonio Di Benedetto, zampogna

Lauda pop. XVII sec. Levate su pastori

J.F. Wade Adeste fideles (duetto)

J.S. Bach Wohl mir, dass ich Jesus habe (duetto)

A.Vivaldi Domine Deus dal Gloria (soprano)

G.F. Handel Joy to the world (duetto)

A. Adam Minuit, Chrétiens (tenore)

C. Franck Panis Angelicus (duetto)

A.de’Liguori Fermarono i cieli (soprano)

F.Mendelssohn-B. Tutti gli angeli del cielo (duetto)

A. Di Benedetto Tentazioni (zampogna)

A.de’Liguori Quanno nascette ninno (tenore)

M. Reger Ninna-nanna della Vergine (soprano)

F.Gruber Stille Nacht (duetto)

Spiritual Go tell it on the mountains (tenore)

Spiritual Nobody knows (soprano)

B.Thiele-G.D.Weiss What a wonderful world (duetto)

Direzione Artistica Massimiliano Chiappinelli

Presenta Giancarlo Tammaro

Riprese Video Ulderico Agostinelli e Giulio Bottini

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Domenica 19 dicembre 2010 ore 18:00 – Genzano di Roma – Il Natale di Ballicanti

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

Assessorato alla Cultura

Assessorato alle attività produttive

Associazione Culturale “Colle Ionci”

presentano

Domenica 19 dicembre  2010 ore 18:00

Museo dell’Infiorata

Ballicanti

Il Natale di Ballicanti

“Ballicanti,” attivo da tempo in un attento lavoro di ricerca e di recupero di materiale musicale e di storie appartenenti al nostro territorio, è formato da:

Marina Macchia voce, tamburello e castagnette

Laura Tiberi chitarra e voce

Antonio Di Benedetto zampogne e fisarmonica

Davide Grottelli ciaramelle, flauti, ottavino, clarinetto, ocarina

Armando Croce tamburello e percussioni

Emanuela Zura Puntaroni danza

IL NATALE  DI  BALLICANTI per un concerto particolare  con  la zampogna e la ciaramella in evidenza,  strumenti tra i   più antichi al mondo che da secoli  accompagnano   la musica da  ballo  e i canti della tradizione sacra popolare dell’ Avvento  e del Natale.  La letteratura romantica ha costruito  l’immagine  dello  zampognaro  vagabondo,  musico  di  piazza,  metà  pastore, metà  mendicante,  secondo  uno  stereotipo  consolidato  che  ancora  resiste.    Lo zampognaro è espressione  di una cultura popolare  che ha espresso, e ancora esprime, i suoi  sentimenti  attraverso  una  musica,  a  torto,  ritenuta  minore.  Il  Lazio,  insieme  al Molise  e  un  po’  tutto  il  sud  Italia,  è  tuttora  sede  di  una  cultura  antichissima, fortunatamente  ancora  viva  in  alcune  aree,    di  suonatori  e  musiche  della  tradizione tramandate  oralmente  per secoli,  di costruttori  artigiani  depositari di  un’arte  antica e complessa. Ballicanti tiene viva questa tradizione e propone un repertorio natalizio di varie regioni italiane.

Ballicanti.2

Direzione Artistica Massimiliano Chiappinelli

Riprese Video Ulderico Agostinelli e Giulio Bottini

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Auguri!

BUON NATALE

Non era certo Betlem il luogo dove passava la storia e la cronaca del tempo. Le vie della politica, dell’economia, della religione e della comunicazione passavano altrove, A Gerusalemme. Là c’era il Tempio che rappresentava l’unità del paese. C’erano il Sinedrio e il Sommo Sacerdote. C’era il Proconsole romano, fotografia plastica dell’onta dell’oppressione. Era a Gerusalemme che si facevano i giochi veri, quelli che contavano: le trattative e gli intrighi politici; le regole della religione giudaica; gli affari e i commerci, che arrivavano a sforare il Tempio stesso. Il resto era periferia.

I cronisti del tempo stavano a Gerusalemme, per raccontare, con i mezzi allora possibili, gli eventi le cose importanti che interessavano la gente. Altrove era il vuoto.

Anche a Betlem, la patria del grande Re David. Una città che aveva, certo, un grande passato, ma nessun presente. Affollata in quei giorni, per il censimento voluto da Roma. E fu proprio lì che si compirono i giorni e Maria dette alla luce quel bambino, nato in una stalla, deposto in una greppia, perchè non c’era posto per lui nell’albergo.

Un evento comune di cui nessuno si accorse. Solo alcuni pastori, guidati da un angelo. La vita di Israele e del grande impero di Roma continuò al ritmo di sempre. La storia non si addiceva a quel lontano villaggio. Roma e Gerusalemme erano altrove.

Nel tempio si continuava, è vero, ad attendere che si avverassero le scritture: “O cieli, stillate rugiada e le nuvole facciano piovere il giusto. Oh, se tu squarciassi i cieli e scendessi!”. I vangeli raccontano che soltanto alcuni stranieri, dediti alla ricerca degli astri, si misero in strada, guidati da una stella. Ma intanto di tempo ne era passato. Quando arrivarono, credendo di trovarlo a corte, si rivolsero a Erode per chiedergli dove era arrivato l’atteso. Solo allora i grandi si accorsero di lui. Non per accoglierlo, ma per espellerlo. Non per fargli festa, ma per eliminarlo. Perchè l’incognito fa paura. Meglio prendere subito provvedimenti. Ne va della sicurezza del sistema. Meglio estirpare la novità quando è ancora in fasce.

Dove avviene oggi il Natale? Dove nasce l’atteso? Chi si accorge di lui?

Giornali, radio e televisioni ci raccontano la storia di questo tempo. Narrano ciò che succede nelle capitali. Raccontano dei grandi della politica e dell’economia. Ci rendono edotti di ciò che conta davvero. La storia si fa a Washington, a Bruxelles o a Roma. Si fa nei templi della politica e della finanza. Nella City di Londra a nei santuari della borsa. Nelle curie potenti dove si maneggia la religione. Storia difficile in questo tempo di crisi. Storia che ci annuncia le sventure di un tempo che non vuole fare i conti con i limiti della natura; che riproduce la divisione del mondo in ricchi e poveri: Che è fatta di conflitti violenti e di guerre che non finiscono mai. Dove la pace si fa con le armi e la politica si nutre spesso di inganni e di menzogne. Una storia che a tanti sembra rendere ancora più difficile la fatica del vivere.

Vorrei augurarmi in questo Natale di avere lo sguardo semplice dei pastori. Non avvezzi alla storia che passa a Gerusalemme, ma attenti ai segni che vengono dall’alto. Perché nel mondo, lontano dai luoghi dove sembra passare la storia, ogni giorno nasce l’atteso, l’inedito, il nuovo.

Vorrei augurarmi si saper leggere i piccoli-grandi fatti che, senza rumore, stanno rendendo più bello il mondo. Nelle tante Betlem ignorate dai palazzi.

Vorrei abbracciare la speranza che cresce nel silenzio, spesso soffocata dal rumore e dalle luci fatue di ogni capitale, di ogni tempio, di ogni mercato.

La salvezza ci viene da un bambino, nato alla periferia dell’impero, avvolto in pochi panni, deposto in una greppia. In una notte la cui luce vera non è apparsa a Gerusalemme, ma a Betlem. Vista e danzata solo dagli occhi limpidi dei pastori.    Eugenio Melandri

Auguri

Natale 2010                           Eugenio


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Domenica 12 dicembre 2010 ore 19:00 – Genzano di Roma – Laura De Santis, soprano – Simone Maria Morbidelli, pianoforte

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

Assessorato alla Cultura

Assessorato alle attività produttive

Associazione Culturale “Colle Ionci”

presentano

Domenica 12 dicembre  2010 ore 19:00

Sala delle Armi

Palazzo Sforza Cesarini

foto Laura De Santisfoto Simone Maria Morbidelli

Laura De Santis

soprano

Simone Maria Morbidelli

pianoforte


Adieu, notre petite table aria di Manon da “Manon” di J. Massenet

Piangete voi…Al dolce guidami castel natio…Coppia Iniqua aria di Anna Bolena

da “Anna Bolena” di G. Donizetti

Depuis le jour aria di Louise da “Louise” di M.A.Charpentier

Je veux vivre aria di Juliette da “Romeo et Juliette” di C. Gounod

Variazioni e improvvisazioni sul tema di Voi che sapete da “Le nozze di Figaro”

W. A. Mozart/Simone Maria Morbidelli

Hulanka lied di F. Chopin

Pie Jesu dal Requiem di G. Fauré

Madre en al puerta canto tradizionale natalizio spagnolo

Laudate Dominum W. A Mozart

Adeste Fideles canto tradizionale natalizio

Astro del ciel canto tradizionale natalizio

Direzione Artistica Massimiliano Chiappinelli

Presenta Giancarlo Tammaro

Riprese Video Ulderico Agostinelli e Giulio Bottini

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Mercoledì 8 dicembre 2010 ore 19:00 – Genzano di Roma – Gabriele Sarandrea, pianoforte

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

Assessorato turismo ed attività produttive

Associazione Culturale “Colle Ionci”

presentano

Mercoledì 8 dicembre  2010 ore 19:00

Sala delle Armi

Palazzo Sforza Cesarini

Gabriele Sarandrea.rid

GABRIELE SARANDREA

pianoforte

F.Chopin                         Notturno op.62   n1 in Si M
Notturno op.62   n2 in Mi M
F.Chopin                         Polonaise-Fantasie in Lab M
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F.Chopin                         Ballata op.23 in sol minore
Ballata op.38 in Fa Maggiore
Ballata op.47 in La b Maggiore
Ballata op.52 in fa minore

Direzione Artistica Massimiliano Chiappinelli

Presenta Giancarlo Tammaro

Riprese Video Ulderico Agostinelli e Giulio Bottini

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