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I concerti dell’auditorium gen-mar 2023 – ottavo anno (dal 9 luglio 2016)

Casa delle Culture e della Musica
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e TriesteVelletri

Concerti gennaio-marzo 2023

2023.01.21 sabato ore 18:00
DUO SYNTÒNIA
Il virtuosismo nel repertorio violinistico nell’Europa del 1800
Loreto Gismondi  violino
Monica Ferracuti  pianoforte

N. Paganini (1782-1840)  – Cantabile
N. Paganini  – Sonata n 12
W. A. Mozart (1756-1791 ) – Sonata in Mi minore
                                                  (Allegro, Tempo di minuetto)
F. Kreisler (1865-1962) – Preludium und Allegro
C. Saint Saens (1835-1921) – Introduzione e rondò capriccioso
P. de Sarasate (1844-1908)  -  Zingaresca
                                                (Moderato, Lento, Un poco più lento, Allegro molto vivace)

2023.02.05 domenica ore 18:00
TRIO ACCADEMIA ANTICA
Francesco Giuseppe Marletta  flauto
Alba Rodilosso  oboe
Mario Cusimano  violoncello
Jean Baptiste Loeillet (1680-1730) – Trio Sonata Op.11 in Sol Maggiore
                                                                   (Affettuoso, Allegro, Largo, Allegro)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) – Trio n.3, k439b in Fa Maggiore
                                                                                (Allegro, Larghetto, Polonese)
Charles Barbandt (1716-1776) – Sonata n.6 Op.1
                                                           (Adagio, Allegro, Andantino)
Juan Oliver y Astorga (1733-1830) – Trio Sonata n.4 in Fa Maggiore
                                                                     (Allegro, Adagio, Tempo di Minuetto)
Antonio Vivaldi (1678-1741) – Concerto in Sol Minore F.XII n°4
                                                       (Allegro, Largo, Allegro)
Joseph Franz Haydn (1732-1809)  – London Trio n.1 in Do Maggiore
                                                                   (Allegro, Andante, Vivace )

2023.02.12  domenica ore 11:15
Progetto Il suono di Liszt a Villa d’Este
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
GIANANDREA NAVACCHIA baritono
MARCO SANTIA’   pianoforte

Letture di ADONELLA MONACO
Richard Strauss (1864-1949)
Die Nacht
Die Zeitlose
Ach Lieb, ich muss nun scheiden!
Träumerei
Traum durch die Dämmerung
Leises Lied
Morgen
Heidebild
Allerseelen
Stiller Gang
Zueignung

Gustav Mahler  (1860-1911) – Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit
 - Serenade
- Phantasie

R. Strauss – Auf stillem Waldespfad
G. Mahler - Rückert-Lieder
- Blicke mir nicht in die Lieder
- Ich atmet’ einen linden Duft
- Liebst du um Schoenheit?
- Um mitternacht
- Ich bin der Welt abhanden gekommen

Due traduzioni di Sergio Baldelli:
Leises Lied – (Lieder di Richard Strauss)
Stiller Gang – (Lieder di Richard Strauss)

 

2023 ( concerto rinviato a data da definire)
IVAN DONCHEV   pianoforte
5° Concerto dell’integrale delle Sonate per pianoforte di L. van BEETHOVEN
L. van Beethoven (1770-1827)
Piano Sonata No. 13 in E flat, Op.27 No.1
- Andante – Allegro – Andante                         
- Allegro molto e vivace                                   
- Adagio con espressione                               
- Allegro vivace                                                 
Piano Sonata No. 14  in C sharp minor, Op.27 No.2 -”Moonlight”
- Adagio sostenuto 
- Allegretto 
- Presto agitato 
Piano Sonata No. 15  in D, Op.28 -”Pastorale”
- Allegro                                                                        
- Andante                                                                     
- Scherzo: Allegro vivace                                            
- Rondo: Allegro ma non troppo                               
 
2023.02.19 domenica ore 18:00
Progetto Il suono di Liszt a Villa d’Este
su pianoforte Erard del 1879
ROBERTO MANUEL ZANGARI   tenore
SIMONE PIERINI   piano Erard del 1879
Letture di ADONELLA MONACO
W. A. Mozart (1756-1791)
Ridente la calma
Dans un bois solitaire (“In un bosco solitario”)
Das Veilchen (“La viola”)
Fantasia in re min. KV397 (pianoforte solo)
Sei du mein Trost (“Sei tu la mia consolazione”)
Ich wurd auf meinem Pfad (“Vorrei sulla mia strada”)
Der Zauberer (“Il mago”)
Abendenmpfindung an Laura (“Sensazione serale per Laura”)
F. J. Haydn  (1732-1809)
dalla Sonata in Mib Hob.XVI:52 (pianoforte solo)
Allegro moderato
W. A. Mozart
Lied beim Auszug in das Feld (Canzone di quando si scende in campo)
F. J. Haydn
O toneful voice
She never told her love
Piercing Eyes

Ingresso ad Offerta Libera
Prenotazioni: tel. 371 1508883 – colleionci@gmail.com

Associazione culturale Colle Ionci
Associazione Musicale Karl Jenkins
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri

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INAUGURAZIONE delle SALA DEL CEMBALO

Comune di Genzano di Roma
Associazione culturale Colle Ionci
Associazione Musicale Karl Jenkins

INAUGURAZIONE delle SALA DEL CEMBALO
10 dicembre 2022 ore 18:00
Palazzo Sforza-Cesarini
Genzano di Roma

In sala
- Clavicembalo copia Dulcken 1755 della collezione Romeo Ciuffa
- Fortepiano Johann Haselmann (Vienna 1800/5)
- Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers
- Piano carrè I. Pleyel 1839/40

Saluti istituzionali:
GIULIA BRIZIARELLI, Assessore alla cultura del Comune di Genzano di Roma
CHANTAL MONY, Associazione culturale Colle Ionci
ROMEO CIUFFA, Presidente Associazione Musicale Karl Jenkins

Concerto
SIMONE PIERINI, fortepiano J. Haselmann (1800 c.a.)
ROBERTO MANUEL ZANGARI, tenore
Musiche di W. A. Mozart e J. Haydn

Prenotazione obbligatoria
Ingresso libero, offerta volontaria
tel. 371.1508883 – 339.2748814


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Natale a Lanuvio

Comune di Lanuvio
Ass. cult. Colle Ionci
AMRoC

Sala delle colonne
Villa Sforza Cesarini

Domenica 18 dicembre 2022 ore 11:15
CONCERTO DI NATALE
Coro Ensemble Chantharmony
Pianoforte Andrea Centra
Direttore Chantal Mony

Ingresso libero
Prenotazione:
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com


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Natale a Genzano

Comune di Genzano di Roma
Assessorato alla Cultura
Ass. cult. Colle Ionci
AMRoC

Genzano di Roma
Palazzo Sforza Cesarini
Sala delle Armi

Domenica 11 dicembre 2022 ore 18:00
A CELEBRATION OF CHRISTMAS
Un viaggio nella bellissima tradizione dei carols inglesi.
Giulia Ferraldeschi, voce – Romeo Ciuffa, flauti dolci e sax – Pietro delle Chiaie, pianoforte

Domenica 18 dicembre 2022 ore 17:30 (anticipato dalle ore 18:00)
CONCERTO DI NATALE
Coro Ensemble Chantharmony
Pianoforte Andrea Centra
Direttore Chantal Mony
 

Ingresso libero
Prenotazione:
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com


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Piano carrè I. Pleyel 1839/40

Oggi terzo arrivo nella Sala del Cembalo di Palazzo Sforza Cesarini

Piano carrè I. Pleyel 1839/40

Prossimo arrivo: il clavicembalo copia Dulcken 1755 della collezione Romeo Ciuffa nel prossimo mese di dicembre!

Breve video con Simone Pierini alla tastiera.

Gli strumenti già in sala e la rassegna concertistica in corso:

Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers

Fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5)

La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23

La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano

La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano.








I Lieder di Strauss

I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler

Un Lied, scritto a sei anni, è la seconda opera di Strauss; un Lied, scritto a ottantaquattro anni, è la sua ultima opera compiuta. Nel mezzo, circa 200 Lieder parlano di un amore intenso e duraturo per questa forma d’arte, sia pure senza quella componente ossessivo-compulsiva che caratterizia la produzione di almeno tre dei suoi quattro grandi predecessori con i loro anni mirabili (Schubert, 1815; Schumann, 1840; Wolf, 1888) e la loro spasmodica ricerca di anime poetiche gemelle. Vale, a questo proposito, ciò che Stefan Zweig scrisse sull’attitudine generale di Strauss verso la propria arte: “nulla di demoniaco in lui, non conosce il raptus dell’artista, non le depressioni e le disperazioni”.

Quella somma totale (che comprende anche i Lieder giovanili, orchestrali e postumi) costituisce un corpus cospicuo sebbene  numericamente non  impressionante, vista la lunga vita creativa di Strauss. A prescindere dal recordman Schubert (600 Lieder in circa quindici anni), tutti grandi Maestri del Lied hanno composto molto di più (in questo preciso ambito) in un tempo molto più ridotto. La distribuzione dei Lieder nel tempo creativo ricorda più da vicino solo quella osservabile in Brahms: fino all’op. 56 (composta a quarantadue anni) la media di Lieder composti è infatti più o meno paragonabile a quella di Brahms fino all’op. 59 (composta a quaranta). Poi, per così dire, le loro strade si dividono, perché mentre a partire da quell’età Brahms entra nel suo mondo liederistico di “Memorie e Nostalgia” o “Rassegnazione e Serenità” (per dirla con Sams), Strauss entra nel jet-set dei grandi circuiti sinfonici e nel mondo di apparenza ed estroversione del teatro in musica, dove la riflessione liederistica non trova spazio né tempo. Il ritorno al Lied nel 1918 (numericamente l’anno più produttivo), la lunga coda di Lieder sparsi e gli ultimi grandi Lieder orchestrali permettono soprattutto a Strauss di chiudere il cerchio delle stagioni della vita viste attraverso la creazione liederistica “in tempo reale” e non solo grazie all’immaginazione creativa: sino a quel momento, i compositori avevano vissuto solo primavera (Schubert), estate (Schumann, Wolf) e autunno (Brahms), come l’Anacreonte della poesia di Goethe. Vero è anche che la collina che protegge dall’inverno quel “poeta felice” è assai più pietosa del cumulo di macerie reali e culturali che incombe sull’umiliante inverno del vecchio Strauss, con la sua imbarazzante (ma feconda) sopravvivenza a partire dal 1933. Non solo, a quel punto, il solipsismo del genio con la sua indifferenza politica si dimostrò inadeguato e tragicamente ingenuo (anche in termini strettamente personali) nel mostruoso contesto della società nazista; anche da un punto di vista musicale strauss fu, causa della sua lunga vita, il primo compositore di Lieder a dover gestire da “grande vecchio” il confronto con una modernità radicale (laddove Brahms e Wolf erano due facce della modernità rispetto ad  i manieristi che dilagavano nella loro epoca), che peraltro si esurisce molto prima della sua stessa morte (Schönberg aveva scritto i suoi ultimi lieder proprio nel 1933, prima di lasciare la Germania; Berg e Webern ancor prima). D’altra parte, il relativo diradarsi della produzione  liederistica dopo il 1905 fa sì che il Lied straussiano non segua del tutto il presunto schema sperimentalismo→reazione osservato e spesso biasimato nell’evoluzione operistica, con la virata (forse solo apparente) verso il porto sicuro di Der  Rosenkavalier dopo la rischiosa navigazione nelle acque dell’avanguardia di Salome ed Elektra (un’equazione che già Thomas Mann aveva messo in dubbio, sia pure in termini negativi). Anche a dar credito a questi luoghi comuni, lo stile liederistico sembra toccare il punto di massima evoluzione reale agli inizi del secolo (le complessità provocatorie dei Lieder del ’18  sono solo più concentrate ed esasperate), ma il tratto di moderata modernità non viene mai rinnegato e continua come sempre a convivere con una forte componente di tradizionalismo e con la concezione borghese del Lied come forma di alto intrattenimento per cantanti e pubblico.

Una definizione generale del Lied straussiano è assai ardua, viste le premesse e considerando il lungo periodo di riferimento: 1871-1948 (ovvero dalla nascita del primo Reich tedesco alla divisione post-bellica del terzo Reich in due Germanie). […] Ciò significa che i primi Lieder pubblicati sono precedenti alla Serenata di Brahms e a Otello di Verdi e che gli ultimi Lieder sono successivi alla Seconda Sonata di Pierre Boulez, il che rende chiaramente impossibile creare una “stringa critica” che si adatti all’intero lasso di tempo coinvolto.
Erik Battaglia
I Lieder di Richard Strauss (pp. 1,2)
Analogon Edizioni

 

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I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler

Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia  baritono
Marco Santià   pianoforte

Casa delle Culture e della Musica
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
.
Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.K.J.
FondArc

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I Lieder di Mahler

I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler

I Lieder di Mahler sono tra le opere favorite degli appassionati di musica, anche di molti che hanno poca dimestichezza con la forma e la storia del lied tedesco. Ciò avviene principalmente perché questa produzione cosi eccentrica nelle forme e nella scelta dei testi è assurta a simbolo di se stessa, e come tale viene venerata (e, in alcuni casi, anche biasimata). Le immagini così forti che essi evocano; i timbri così appariscenti; i contrasti tra caos militare-popolareggiante dei canti del Wunderhorn e il rarefatto estetismo dei Lieder di Rückert o l’orientalismo quasi iperrealista del Canto della Terra; le pagine di diario amoroso, delusione e confessione, dai Lieder eines fahrenden Gesellen a Liebst dum un Schönheit; l’esorcizzare e chiamare la morte, amara e spietata, ma infine accettata, nella crudeltà del mondo e nella sua bellezza, dai Kindertotenlieder all’Abschied. Tutto questo, e molto altro, compreso il grande colpo di spugna che Mahler opera rispetto alla tradizione dì poesia per musica fino a quel momento dominante nel repertorio liederistico (vedi Wolf) fa sì che molto di rado i Lieder siano giudicati per quello che sono — appunto, canzoni per voce e pianoforte o voce e orchestra — ma per quello che rappresentano nel variopinto mondo delle emozioni. Si idolatra la musica, certo, ma in particolare è il testo dei Lieder, o meglio ancora il suo contenuto in termini di immagini verbali e sentimenti  primari (e dunque il suo pre-testo musicale), a costituire il senso di questa grande fascinazione. Salvo rari casi (Adorno, Mitchell, Kennedy), anche la musicologia ha contribuito a questa disgiunzione dell’opera dalla propria fisicità a un perenne stato dì idealismo metafisico, dove soldati, disertori, ombre cinesi e bambini morti  o moribondi si aggirano,  a prescindere dalla musica in quanto tale, come in un trionfo di incisioni rinascimentali, spesso mediate, nei giorni nostri, dalla facilità di reperire e scaricare splendide incisioni discografiche a costo zero (e per questo livellate con registrazioni dal valore nullo), con tanto di like a rischio zero e competenza sotto zero come risultato ultimo.
In questo senso, i Lieder di Mahler non sono del tutto soli come invece molti dei personaggi che li popolano. Essi condividono questo destino di banalizzato simbolo permanente della condizione umana con altre opere del repertorio liederistico: Winterreise di Schubert, i Vier letzte Lieder di Strauss. Opere che vengono appunto riverite più in termini spirituali che estetici, più leader che Lieder nel percorso accidentato della comprensione e fruizione artistica. Naturalmente, v’è un motivo per questo approccio. La profondità delle emozioni che il testo propone e che la musica accoglie va oltre persino la maestria della realizzazione musicale stessa.
O meglio, il compositore sembra incarnare una sorta di medium tra quelle profondità e l’empatia che esse suscitano nell’ascoltatore, la loro capacità di vivere o rivivere quelle emozioni ancestrali di cui il testo dà conto e la musica esalta, o di anelare ad esse. Miti come quello di Kathleen Ferrier che non poteva finire di cantare l’Abschied del Canto della Terra senza scoppiare a piangere (cfr. Bruno Walter), video quasi medianici come quelli di uno ieratico Glen Gould che dirige  Ulricht con Mauree Forrester o, più rilassato, canta la Predica di Sant’Antonio agli elefanti dello zoo di Toronto, colonne sonore di film (il Canto di mezzanotte della Terza in Morte a Venezia di Visconti – non c’è solo l’Adagietto!): tutto questo non fa che rafforzare la loro poteza simbolica ma indebolisce nel contempo l’autonomia musico-verbale dei Lieder, che è poi l’unica cosa che conta nel mondo della musica, che è l’analogon di quello che delle emozioni ma ha pur sempre una sua unicità semantica, a differenza della Babele periferica del mondo della musicologia.

Erik Battaglia
I Lieder di Gustav Mahler (Premessa)
Analogon Edizioni

 

 

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I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler

Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia  baritono
Marco Santià   pianoforte

Casa delle Culture e della Musica
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
.
Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.K.J.
FondArc

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Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers

Oggi secondo arrivo nella Sala del Cembalo di Palazzo Sforza Cesarini

Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers.

Altri arrivi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane!

Breve video con Simone Pierini alla tastiera e Romeo Ciuffa che illustra lo strumento.

Strumento già in sala e la rassegna concertistica in corso:

Fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5)

La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23

La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano

La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano.

 

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Fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5)

Oggi primo arrivo nella Sala del Cembalo di Palazzo Sforza Cesarini

il fortepiano Haselmann (Vienna 1800/5).

Altri arrivi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane!

Brevi video con Simone Pierini:

https://youtu.be/MvkmANms21E

https://youtu.be/GNG3kWKQRjM

https://youtu.be/ofb4CoAUVRg

La rassegna concertistica:

La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23

La Sala del Cembalo è un progetto di Associazione Musicale Karl Jenkins, Associazione culturale Colle Ionci, A.M.Ro.C., Associazione Mozart Italia, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano

 


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I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler

Domenica 12 febbraio 2023 ore 11:15

Progetto Il Suono di Liszt a Villa d’Este
I Lieder di Richard Strauss e Gustav Mahler
Gianandrea Navacchia  baritono
Marco Santià   pianoforte

Casa delle Culture e della Musica
Auditorium “Romina Trenta”
Piazza Trento e Trieste
Velletri
.
Prima parte
.
Richard Strauss (1864-1949)
Die Nacht
Die Zeitlose
Ach Lieb, ich muss nun scheiden!
Träumerei
Traum durch die Dämmerung
Leises Lied
Morgen
Heidebild
Allerseelen
Stiller Gang
Zueignung
.
Seconda parte
.
Gustav Mahler  (1860-1911)
Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit
- Serenade
- Phantasie
.
R. Strauss
Auf stillem Waldespfad
.
G. Mahler
Rückert-Lieder
- Blicke mir nicht in die Lieder
- Ich atmet’ einen linden Duft
- Liebst du um Schoenheit?
- Um mitternacht
- Ich bin der Welt abhanden gekommen
.
Ingresso ad offerta libera
Prenotazione
tel. 3711508883
colleionci@gmail.com
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Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.K.J.
FondArc
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TERRA e RESPIRI

TERRA e RESPIRI


Sabato 29 ottobre 2022
SPRING SAX QUARTET – CONCERTO ORE 21.00
Il meglio del rock, jazz e tango con musiche di Battisti, Piazzolla, Miles Davis, Lloyd Weber.
Con CARLO MICHELI, DANIELE MANCIOCCHI, SANDRO PAOLETTI, FRANCESCO TODARO 

Domenica 6 novembre 2022
“AS A RIVER” – CONCERTO ORE 18:00
Intense e profonde suggestioni e riflessioni sulla Natura in sofisticate composizioni ed improvvisazioni jazz.
GREG BURK, piano solo

Domenica 4 dicembre 2022
TERRA – CONCERTO ORE 18:00
La ricerca di una relazione profonda con il respiro della Terra in un poetico inclusivo racconto intessuto di trame di memoria con gli archetipi sonori della nostra specie.
MARCO COLONNA, clarinetto, clarinetto basso, finger percussions

MAGAZZINI TEATRALI
Via San Crispino, Velletri

Prenotazione
371.1508883
colleionci@gmail.com

#magazziniteatrali #velletri #colleionci

La Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini – I CONCERTI 2022-23

Il suono di Liszt a Villa d’Este XI edizione

i concerti nella

Sala del Cembalo di Palazzo Sforza-Cesarini

Associazione culturale Colle Ionci
con il Patrocinio di
Assessorato alla Cultura del Comune di Genzano di Roma

In sala
- Clavicembalo copia Dulcken 1755 della collezione Romeo Ciuffa
- Fortepiano Johann Haselmann (Vienna 1800/5)
- Virginale Muselar (mother and child) secolo XVI copia Ruckers
- Piano carrè I. Pleyel 1839/40



I CONCERTI 2022-23
THE CONCERTS

Genzano di Roma (Rm)

Sala del Cembalo – Palazzo Sforza-Cesarini

Ott 22
18.00 – Cappella Musicale Enrico Stuart
Il flauto a Roma nel ‘700
N.F. Haym, G. Valentini

Nov 05
18.00 – Carmen Leoni, clavicembalo & fortepiano

Dic 10
18.00 – Roberto Manuel Zangari (tenore) - S. Pierini (fortepiano)
I lieder di Mozart e Haydn
W. A. Mozart, F. J. Haydn

Gen 07
18.00 – Simone Pierini, clavicembalo
J. S. Bach Le 7 toccate per tastiera

Feb 04
18.00 – Simone Pierini, fortepiano J. Haselmann
Luigi Cherubini and friends
L. Cherubini, C. Ph. E. Bach, J. P. Schultesius, F. Gherardeschi

 

Feb 11
18.00 – Davide Pozzi, clavicembalo
F. Couperin, J. S. Bach, J. B. Bach, C. P. E. Bach

Feb 18
18.00 – Susanna Pisana, violino  e Maurizio Paciariello, fortepiano J. Haselmann
J. E. Bach, W. A. Mozart

Mar 04
18.00 – Giulia Nuti, clavicembalo C. Grimaldi – Italia ‘600-‘700
D. Scarlatti

Mar 25
18.00 – Marcia Hadjimarkos, fortepiano J. Haselmann
The Parisian piano
Helene de Montergeroult, Romain de Brasseur, M.me de Villeblanche, Claude-énigne Balbastre

Mag 02 – Sala delle armi ore 19.00 
SOUVENIRS DE ESPAÑA
Cristina Bayón soprano - Jesús Pineda chitarra romantica
M. De Falla, F. G. Lorca, M. García, M. Malibrán, P. Viardot

Mag 27
18.00 – Rossella Policardo, clavicembalo

Giu 03
18.00 – Mario Sarrecchia, muselaar “mother and child”

Giu 17
18.00 – Giovanni De Cecco, clavicordo
W. A. Mozart

Giu 24 Sala delle armi
18,30 Dalla Nuova Zelanda
Gina Sanders, soprano – Josh Helm violoncello – Daniela Calzetta e Fabio Ludovisi, pianoforte

Giu 25
18.30 – Paola Erdas, clavicembalo

Lug 01
19:00 Jermaine Spross, clavicembalo e fortepiano

 

Prenotazione obbligatoria

Ingresso libero
Prenotazioni
tel. 371.1508883 – 339.2748814
colleionci@gmail.com

 

Risposta di Lazio Crea alla richiesta del 21 luglio 2022

A seguito delle nostra contestazione alleghiamo qui la risposta di Lazio Crea. con i relativi allegati

- Risposta di Lazio Crea del 05 ottobre 2022

- CV Todini

- CV Ronzoni

- Cv Burrini

Domenica 18 settembre 2022 ore 11,15 “Voltando secolo: dal sacro poema di Dante e Liszt ai riti pagani di Stravinskij”

Supplemento alla X Edizione de Il Suono di Liszt a Villa d’Este

Concerto straordinario a conclusione del 700enario

di Dante Alighieri (1265-14/9/1321) e con un

riferimento al 50enario di Stravinskij (1882- 6/4/1971)

conclusosi lo scorso aprile 2022    

Domenica   18 settembre 2022   ore 11,15

Casa delle Culture e della Musica – Velletri

“Voltando secolo: dal sacro poema di Dante e Liszt

ai riti pagani di Stravinskij”

Dante-Symphonie di Franz Liszt  

&

Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij

nelle rispettive versioni a 2 pianoforti fatte dagli autori stessi

dalle sacre atmosfere cristiane della Divina Commedia evocate da Liszt a metà ‘800 a quelle pagane evocate da Stravinskij all’inizio del ‘900

pianisti    Michelangelo Carbonara  e  Giuliana Soscia

pianoforti   Erard del 1879   &  Pleyel del 1998

(Scarica programma di sala)

Riprendendo dopo alcuni anni una vecchia tradizione della rassegna concertistica
“Il ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este” proponiamo il “Supplemento alla X Edizione”.

Nelle rispettive versioni a 2 pianoforti fatte dagli autori stessi, saranno eseguite la “Sinfonia Dante” di Franz Liszt, a conclusione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri avvenuta il 14 settembre 1321, e la “Sagra della Primavera” di Igor Stravinskij, anche questa riguardabile come una ricorrenza, essendosi concluso da soli 5 mesi il cinquantenario della scomparsa di Stravinskij, avvenuta il 6 aprile 1971.
Protagonisti saranno i pianisti Giuliana Soscia e Michelangelo Carbonara, che si avvarranno di 2 pianoforti delle 2 grandi fabbriche storiche di Parigi, per oltre un secolo tra loro concorrenti e rivali: un Erard antico del 1879 e un Pleyel moderno degli anni 90 del ‘900.

 

 

 

 

voltando-secolo-dal-sacro-poema-di-dante-e-liszt-ai-riti-pagani-di-stravinskij

supplemento-8-09-2022

 

Ingresso ad offerta libera
Prenotazione :
3711508883
colleionci@gmail.com

Associazione culturale Colle Ionci
FondArc

Trio Monti – I Segreti di Roma

I Segreti di Roma
La Musica romana come nun l’avete mai sentita
TRIO MONTI
Giampiero Mannoni voce, Valerio Mileto chitarra, Valdimiro Buzi mandolino
Giovedì 11 agosto ore 21:30
Nell’ambito di CISTERNA ESTATE 2022
Area Concerti
Parcheggio del Palazzo Comunale
Cisterna di Latina
Ingresso libero
Comune di Cisterna di Latina
Associazione culturale Colle Ionci
colleionci@gmail.com
tel. 3711508883

 

 

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